Cari amici ed amiche,
l'amica e socia Stephanie Caracciolo mi ha portato all'attenzione un articolo del sito (scritto in inglese) "Vintage News" che è intitolato "New discovery sheds light on Roman roads in Britain".
Ringrazio Stephanie.
Dal 43 AD (con la conquista operata dall'imperatore Claudio) al 410 AD (con l'abbandono da parte delle legioni romane, che dovevano difendere Roma dagli attacchi dei barbari) l'attuale Inghilterra fu dominio dell'Impero Romano.
Il suo nome era Britannia.
Ora, di Roma e della sua cultura restano molto sul suolo e nel popolo inglese.
Non mi riferisco solo al Vallo di Adriano, quella muraglia che segna ancora il confine con la Scozia, che fu eretto dall'imperatore Adriano nel II AD.
Per esempio, molte città inglesi furono fondate su insediamenti romani.
Pensiamo a Canterbury. Canterbury era la romana Durovernum.
Londra era la romana Londinium.
Colchester era la romana Camulodunum.
Manchester era la romana Mamucium.
Gloucester era la romana Glevum.
York era la romana Eboracum.
Nel 410 AD, le legioni romane lasciarono la Britannia, che divenne un regno legato a Roma.
Tuttavia, poco dopo questo regno fu invaso da tribù germaniche, gli Angli ed i Sassoni.
Sembrò che ogni traccia di romanità in Britannia stesse scomparendo.
In realtà, gli Angli ed i Sassoni assimilarono parole latine nelle loro lingue.
Questa nuova "romanizzazione" andò avanti con la cristianizzazione degli Angli e dei Sassoni, ad opera di Sant'Agostino, il quale partì per la Britannia nel 597 AD.
Parole latine e francesi arricchirono nuovamente la lingua anglosassone con l'invasione normanna del 1066 AD.
Nell'inglese, infatti, ci sono ancora oggi parole latine e germaniche, che sono tra loro sinonimi come "town" e "city", che significano "città", o "to wait" e "to expect", che significano "aspettare".
Inoltre, nomi di città inglesi che terminano con "chester" indicano di insediamenti militari romani.
Infatti, "chester" deriva dal termine latino "castrum".
Anche gli Inglesi hanno parte nell'eredità romana.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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