Cari amici ed amiche,
ci si è occupati delle parole decisamente volgari di Donald Trump.
Però, anche su Hillary Clinton ci sarebbe molto da dire.
Come riporta un articolo del blog de "Il Giornale" che è intitolato "Gli occhi della guerra", la candidata democratica alla Casa Bianca è vicina a certi poteri forti.
Questo è un pezzo dell'interessante articolo scritto da Matteo Carniletto su quel blog:
"Wikileaks ha infatti pubblicato altre e-mail su Hillary Clinton, trafugate a a John Podesta, spin doctor della candidata democratica. Mail importanti che testimoniano – è la stessa candidata a confessarlo – il totale distacco di Hillary dal popolo americano e la sua vicinanza a Goldman Sachs, Morgan Stanley, Deutsche Bank e grandi Corporation Usa (per le quali ha organizzato una serie di simposi, venendo pagata 225 mila dollari ad incontro per un totale di 22 milioni di dollari, come scrive Francesco Semprini su La Stampa). Le mail hackerate a Podesta sono più di 2 mila mentre gli allegati sono oltre 170 mila.
Amata da Wall Street
Nei messaggi inviati a Podesta, Hillary si rende conto di non essere apprezzata dagli americani e, ad un evento organizzato da Goldman Sachs il 4 febbraio 2014, ammette: “Sono ben lontana dai sacrifici della classe media per la vita e l’agio in cui sono vissuta, capite, per la fortuna che mio marito ed io ci godiamo”. Ma non solo. Qualche mese prima, ad ottobre 2013, aveva affermato che “il fatto di considerare le banche Usa responsabili della crisi finanziaria del 2007 era una convenienza politica“. Una piena assoluzione delle banche, insomma.".
Che i Clinton siano dei politici di professione è vero.
Essi senza il consenso della gente non campano.
Purtroppo per loro, la gente non dà a loro credito.
Così, essi si appoggiano ai poteri forti, come quelli di certe banche, le quali vedono nei Clinton dei "docili servi", cosa che invece non vedrebbero mai in un Donald Trump, il quale è un magnate importante, quindi difficilmente gestibile.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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