The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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giovedì 13 ottobre 2016
El Templo dell'Itale Glorie
Sì...ubi de la Croce 'l cavalier stette...
di lena sancta frate Francesco venne...
ibi 'n Florentia cum propri li frati...
et sancta 'n frunti a Eugenio Papa fé la basilica...
trapezuntino 'l cardinal Bessarione Basilio 'n loco cotal!
Et aeterna requie 'n loco cotal trovaron...
cum mastro Buonarroti...sì 'n alma 'l cantor Durante...
et de' tabbuti pur Foscolo riposa ancor et ogni nome...
di scientia et d'arti al Signore 'n frunti...com'a a la Sancta Croce...
sì 'n Italiae gloria suffragio piglian sotto 'l Sigillo di rege Salomone!
La poesia in questione è un po' il seguito di quella intitolata "La strata dâ Maronna niura/ La strada della Madonna nera".
Il fil rouge è rappresentato dai Cavalieri Templari.
I Cavalieri Templari furono presenti anche a Firenze.
Il loro primo luogo fu quello oggi occupato dalla Basilica di Santa Croce.
Dei Cavalieri Templari a Firenze ho parlato nell'articolo in cui si è trattata la questione della chiesa di San Jacopo in Campo Corbolini.
Nel 1211, San Francesco d'Assisi (1181 o 1182-1226) visitò Firenze, passando per la Via Cassia.
Tra il 1226 ed il 1228, un gruppo di frati suoi seguaci si stabilì a Firenze.
Nel 1252, la mansione dei Cavalieri Templari presente nella zona dell'attuale Basilica di Santa Croce venne venduta venduta ai Frati Minori di Santa Croce che, per ampliare il loro convento, la demolirono e vi crearono un giardino.
Il ricordo della passata appartenenza all’Ordine di questa parte di terreno si estese a tutto il resto del monastero, al punto che ancora nel 1279 il convento veniva chiamato “Santa Croce al Tempio” ed i frati “Frati Minori da Tempio".
I frati eressero un oratorio che fu ristrutturato con il passare degli anni.
Tra tutte le controversie che sorsero tra i frati (riguardo alla Regola francescana) si decise di ricostruire la chiesa in stile gotico.
La ricostruzione partì nel 1294, con un progetto di Arnolfo di Cambio.(1232 o 1240-1302 o 1310).
La nuova chiesa fu fondata il 3 maggio del 1294, come ricordò lo storico Giovanni Villani (1276-1348).
La chiesa di quel convento divenne poi una basilica.
I lavori andarono avanti con lentezza, per via della crisi, della peste e di un'alluvione che colpì Firenze. La basilica fu completata nel 1385.
Nel 1443, essa fu consacrata nientepopodimeno che dal cardinale Basilio Bessarione, un cardinale bizantino (1403-1472) il quale nacque a Trebisonda (oggi in Turchia) come monaco basiliano e che poi riconobbe la comunione con Roma. Partecipò al Concilio d Firenze tra la Chiesa cattolica e quella ortodossa (1431-1439). Alla consacrazione fu presente anche Papa Eugenio IV (1383-1447).
Il convento fu eretto con la basilica.
In seguito, la basilica iniziò ad accogliere le spoglie di grandi uomini della cultura italiana.
Vennero sepolti personaggi come l'umanista Leonardo Bruni (1370-1444), lo scultore Michelangelo Buonarroti (1475-1564), lo scienziato Galileo Galilei (1564-1642), l'inventore Bartolomeo Cristofori (il quale inventò il "fortepiano", 1655-1721) ed il poeta Ugo Foscolo (1778-1827).
Vi sono anche cenotafi, tombe senza salma, come quello da Dante Alighieri (il quale riposa a Ravenna 1265-1321), e targhe commemorative, come quella dedicata allo scienziato Enrico Fermi (1901-1954).
Tuttavia, la chiesa rimase incompiuta nel campanile (che fu terminato nel XIX secolo) ad opera di Gaetano Baccani (1792-1867).
La facciata attuale fu fatta dall'architetto Niccolò Matas (1798-1872) che mise anche la Stella di Davide (o Sigillo di re Salomone) sul timpano a ricordo della sua fede ebraica.
Foscolo ebbe ragione a definire la chiesa "Tempio dell'Itale Glorie".
Essa è il mausoleo d'Italia.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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