Cari amici ed amiche,
vi invito a leggere l'editoriale di Giorgio Mulé su "Panorama" che è intitolato "Lo sfregio renziano".
Mi piace il modo in cui l'articolo inizia:
"La Costituzione è come una preghiera: semplice, immediata, chiara. E' il credo di ogni cittadino, sia ricco o povero, laureato o con la licenza media, operaio o manager. Ti deve arrivare dritta al cuore e alla testa. Deve avere lo stesso profondissimo significato di una frase tutt'altro che banale, una cosa del tipo "mamma, ti voglio bene". Deve capirla chiunque, deve essere a prova di cretino o ignorante. E' l'enunciazione di un principio sacro.
Quando Dio consegnò a Mosè le tavole della legge non è che gli disse: "Abbi pazienza Mosè, mettiti comodo. Concentrati bene e ascoltami. Sappi che non devi rubare, però in circostanze particolari ed eccezionali come ad esempio dopo un terremoto che ha distrutto la tua casa se ti trovi a passare davanti a una farmacia puoi prendere bende e disinfettante per medicare tuo figlio ferito anche se il farmacista è perito sotto il bancone crollato degli antibiotici e dunque tu non puoi pagargli il dovuto".
Nient'affatto. Dio disse semplicemente a Mosè: non rubare. Chiaro come l'acqua. Non iniziò cioè a rimandare l'interpretazione dei comandamenti alle sacre scritture su su fino alla storia di Abramo. Mosè doveva scendere dal monte Sinai e avere ben impresso un principio, punto.".
Ora, il premier Matteo Renzi non sta riformando la Costituzione ma la sta piegando alle sue esigenze.
Renzi è un po' come un virus che infetta una cellula.
Un virus che infetta una cellula inserisce il suo genoma in essa e ne monopolizza le strutture per fare altri virus.
Quando questi ultimi sono maturi, escono fuori, provocando la lisi della cellula.
Così sta facendo Renzi.
Renzi sta facendo di tutto per mantenere il sistema di potere che ha creato, anche arrivando a stravolgere la Costituzione.
Che questa riforma da Renzi tanto voluta sia pessima lo dimostra (ad esempio) il nuovo articolo 70, che entrerà in vigore se vincerà il "sì" al referendum di ottobre.
L'attuale articolo 70 recita:
"La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere".
Il nuovo articolo 70, invece, dice:
"Art. 70. La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere per le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali, e soltanto per le leggi di attuazione delle disposizioni costituzionali concernenti la tutela delle minoranze linguistiche, i referendum popolari, le altre forme di consultazione di cui all'articolo 71, per le leggi che determinano l'ordinamento, la legislazione elettorale, gli organi di governo, le funzioni fondamentali dei Comuni e delle Città metropolitane e le disposizioni di principio sulle forme associative dei Comuni, per la legge che stabilisce le norme generali, le forme e i termini della partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea, per quella che determina i casi di ineleggibilità e di incompatibilità con l'ufficio di senatore di cui all'articolo 65, primo comma, e per le leggi di cui agli articoli 57, sesto comma, 80, secondo periodo, 114, terzo comma, 116, terzo comma, 117, quinto e nono comma, 119, sesto comma, 120, secondo comma, 122, primo comma, e 132, secondo comma. Le stesse leggi, ciascuna con oggetto proprio, possono essere abrogate, modificate o derogate solo in forma espressa e da leggi approvate a norma del presente comma. Le altre leggi sono approvate dalla Camera dei deputati. Ogni disegno di legge approvato dalla Camera dei deputati è immediatamente trasmesso al Senato della Repubblica che, entro dieci giorni, su richiesta di un terzo dei suoi componenti, può disporre di esaminarlo. Nei trenta giorni successivi il Senato della Repubblica può deliberare proposte di modificazione del testo, sulle quali la Camera dei deputati si pronuncia in via definitiva. Qualora il Senato della Repubblica non disponga di procedere all'esame o sia inutilmente decorso il termine per deliberare, ovvero quando la Camera dei deputati si sia pronunciata in via definitiva, la legge può essere promulgata. L'esame del Senato della Repubblica per le leggi che danno attuazione all'articolo 117, quarto comma, è disposto nel termine di dieci giorni dalla data di trasmissione. Per i medesimi disegni di legge, la Camera dei deputati può non conformarsi alle modificazioni proposte dal Senato della Repubblica a maggioranza assoluta dei suoi componenti, solo pronunciandosi nella votazione finale a maggioranza assoluta dei propri componenti. I disegni di legge di cui all'articolo 81, quarto comma, approvati dalla Camera dei deputati, sono esaminati dal Senato della Repubblica, che può deliberare proposte di modificazione entro quindici giorni dalla data della trasmissione. I Presidenti delle Camere decidono, d'intesa tra loro, le eventuali questioni di competenza, sollevate secondo le norme dei rispettivi regolamenti. Il Senato della Repubblica può, secondo quanto previsto dal proprio regolamento, svolgere attività conoscitive, nonché formulare osservazioni su atti o documenti all'esame della Camera dei deputati.".
Insomma, è un gran casino.
Renzi sta facendo tutto questo casino per restare al potere.
Al referendum di ottobre si dovrà votare convintamente "no".
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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