i parlamentari della Lega Nord Roberto Simonetti, Nicola Molteni e Marco Centinaio (nella foto) si sono recati alla Corte di Cassazione per chiedere l'indizione di un referendum abrogativo del ddl Cirinnà, la legge con cui si è di fatto istituito il matrimonio omosessuale.
Ora, va detto che nessuno è contro i diritti degli omosessuali.
Finché si tratta di diritti individuali, come il diritto ereditario o quello inerente alla mutua assistenza, nessuno è contro le unioni civili per tutte le coppie di fatto, omo ed eterosessuali.
Il problema sta nella stepchild adoption, nelle adozioni e nella pratica dell'utero in affitto, a cui il ddl Cirinnà punta.
Un bambino deve avere un padre ed una madre.
Su questo si deve essere intransigenti.
Inoltre, il ddl Cirinnà dà diritti solo alle coppie di fatto omosessuali mentre quelle formate da un uomo e da una donna non hanno alcun diritto.
Parliamoci chiaro, il ddl Cirinnà è l'istituzione del matrimonio omosessuale.
Una cosa è dare alcuni diritti, come il diritti ereditari e quelli della mutua assistenza a tutte le coppie di fatto, con un istituto distinto dal matrimonio.
Contro ciò, nessuno ha nulla.
Ben altra cosa è istituire di fatto il matrimonio omosessuale con la possibilità di adottare bambini.
Questo non deve essere accettato.
Si sta distruggendo la famiglia per fare contente la lobby gay, certe lobby del mondo della scienza e del commercio.
Cordiali saluti.
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