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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 22 maggio 2016

Li abbiamo qui in Europa

Cari amici ed amiche,

l'amico e collaboratore Angelo Fazio mi ha portato all'attenzione questa foto con questa denuncia fatta da Jovan Palalic, segretario generale del Partito Popolare Serbo, a "Gli occhi della guerra":


"E’ ormai un dato di fatto che vi sono intere zone del Kosovo e della Bosnia che sono sotto il controllo dell’Isis. L’amministrazione kosovara non funziona ed è estremamente corrotta, al suo posto si sono insediati i jihadisti, che purtroppo vantano spesso dell’appoggio di ampie fette della popolazione locale. Gli albanesi che abitano il Kosovo sono tutti musulmani, il che non significa che tutti loro sostengano l’Isis, ma è un dato di fatto che nessuno di loro non combatta i jihadisti. I quali distruggono chiese e monasteri e attaccano le comunità serbe.(...) Sì, il separatismo kosovaro è diventato niente di meno che vero e proprio fondamentalismo islamico. La discriminazione contro i serbi sta diventando religiosa e non solo su base etnica. Gli albanesi musulmani attaccano regolarmente la case dei serbi in nome della guerra dell’Isis e le prime teste tagliate dallo Stato islamico erano di persone serbe che vivevano in Bosnia. Non dimentichiamo che il primo Stato a riconoscere il Kosovo è stata la Turchia e che Erdogan si è recato in Kosovo per dire pubblicamente:”Kosovo è Turchia”. La sua è un’affermazione pericolosa, perché rivendica il processo di sostituzione di popoli avvenuta in quei territori. Il Kosovo è sempre stato il cuore della Serbia, ma sotto l’occupazione turca le autorità ottomane favorirono l’immigrazione di popolazioni albanesi-islamiche e la cacciata di quella serba. Da allora è in atto un processo di sradicamento che ha reso noi serbi minoranza nella nostra terra. Noi siamo a favore del dialogo con la comunità albanese del Kosovo, ma non riconosceremo mai l’indipendenza, perché significherebbe cedere all’islamismo e creare un pericoloso precedente di riconoscimento della legittimità della sostituzione etnica di un popolo.".

Ringrazio Angelo.
Nel 1999 avevo sostenuto il distacco del Kosovo dalla Serbia.
Chi avrebbe immaginato che l'islamismo fondamentalista avrebbe poi preso il sopravvento?
In quegli anni c'era Slobodan Milosevic, che era un dittatore.
L'attenzione era focalizzata su di lui.
Se si combattesse oggi quella guerra che si combatté nel 1999, non sosterrei l'indipendentismo kosovaro o non lo sosterrei nel modo acritico in cui lo sostenni in quel periodo.
Oggi, la situazione in in quella zona, come in Bosnia-Erzegovina e in Albania è seria.
Al locale Islam "moderato" si è sostituito l'Islam fanatico proveniente dalla Penisola arabica e dalla Turchia.
Qatarioti, sauditi e turchi finanziano le nuove moschee in Bosnia-Erzegovina, in Kosovo e in Albania.
Queste moschee sono sostenute ed amministrate da persone legate all'Islam radicale.
Mentre ciò avviene, gli antichi monasteri serbi vengono distrutti.
Noi Europei ci rendiamo conto di ciò?
Io temo di no.
Il fatto volere fare entrare la Turchia di oggi (che non è la Turchia laica di Kemal Ataturk, su cui qualche dubbio si sarebbe già dovuto porre) dimostra che questa Europa non ha capito nulla.
Cordiali saluti.

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