come riporta "Il Giornale", la Turchia si beccherà i soldi e noi ci dovremo prendere gli immigrati clandestini.
Il nostro ministro degli Interni Angelino Alfano parla tanto ma l'Unione Europea fa gli accordi e ci mette nelle peste con gli immigrati clandestini.
Il governo italiano, che sperava si potesse riproporre quel patto anche per la Libia e altri paesi africani, si prende una forte sberla dall'Europa. Ieri il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha partecipato a Bruxelles al consiglio Affari Interni e Giustizia dove si è parlato di rischio terrorismo e immigrazione.
Il titolare del Viminale si è affrettato a smentire che ci siano divergenze tra lui ed il premier Matteo Renzi rispetto alla necessità di nuovi hotspot, centri di detenzione temporanea, dopo che ieri da Palazzo Chigi era arrivato un freno alla proposta di hotspot galleggianti avanzata da Alfano e anche alla richiesta dell'Unione Europea di aprire nuovi centri sulla terraferma. Ora il ministro assicura che le dichiarazioni del premier "sono corrette ed ineccepibili", come era prevedibile visto che Alfano si guarda bene dall'entrare in rotta di collisione con Renzi.
Alfano è attaccato alla poltrona.
Così, la Turchia, un Paese che manda in galera i giornalisti che si oppongono al presidente-dittatore Erdogan e che ha una posizione ambigua riguardo all'Isis, si becca i soldi europei e noi dovremo beccarci gli immigrati clandestini, con tutti i problemi che ne derivano.
Cordiali saluti.
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