l'amico e collaboratore Angelo Fazio mi ha portato avanti questo articolo intitolato "L’Occidente prodigo tornerà da suo Padre", di Giovanna Jacob su Tempi.
Vi riporto l'articolo per intero:
"Nata dal cristianesimo, la civiltà occidentale due secoli fa si è allontanata da suo padre, si è fatta sedurre dall’anti-teismo e ha partorito tre mostri: lo scientismo, l’utopia totalitaria (nazismo e comunismo) e l’edonismo sposato al relativismo morale. Il nazismo è ufficialmente morto nel 1945, il comunismo sta morendo lentamente ma inesorabilmente mentre lo scientismo e l’edonismo sono ancora nel pieno del loro vigore. In sintesi, l’anti-teista mette il suo io al posto di Dio: tenta di esercitare un dominio assoluto sulla realtà tramite la scienza (scientismo), cerca di realizzare il progetto “scientifico” della società perfetta (utopia totalitaria), vive solo per soddisfare i suoi desideri egoisti (edonismo totalitario), ai quali adatta i valori (relativismo significa che non deve essere il desiderio ad adattarsi ai valori immutabili ma devono essere i valori ad adattarsi, mutando, ai desideri individuali, che mutano al mutare delle circostanze). Quello che più colpisce è che l’utopia totalitaria occidentale presenta delle sorprendenti somiglianze con la teocrazia fondamentalista, che oggi si realizza in Siria e in Arabia Saudita. In teoria, la società “scientificamente” organizzata dovrebbe essere il paradiso in terra e in essa l’individuo dovrebbe essere infinitamente libero, come Dio; in realtà tale società un carcere in cui l’individuo è schiavo e lo stato è Dio. Dunque il totalitarismo politico occidentale diventa precisamente una sorta di teocrazia atea: lo stato uccide Dio (ateismo di Stato) per diventare Dio ed esercitare il potere assoluto sui cittadini. Analogamente, la teocrazia del califfato non è altro che un totalitarismo politico religioso: lo Stato si pretende rappresentante di Dio per esercitare il potere assoluto sui sudditi.C’è qualcosa di simbolico nel fatto che i terroristi abbiano colpito Parigi: la città dei giacobini, pionieri del totalitarismo politico. Dove c’era la ghigliottina, altare della Dea Ragione, arrivano adesso taglia-teste religiosi. Robespierre ha preparato la strada al califfo. E non è casuale che sia il totalitarismo occidentale sia la teocrazia orientale vogliano annientare il cristianesimo. Se i sovietici mandavano i cristiani nei gulag e i nazisti progettavano la distruzione della Chiesa (è noto il piano nazista, fortunatamente irrealizzato, dal nome “Rabat Fohn”), oggi i terroristi massacrano i cristiani in Medio Oriente. Dunque, il totalitarismo occidentale e la teocrazia orientale hanno un nemico comune: il cristianesimo. Evidentemente, solo il cristianesimo può sconfiggere entrambi.
E il cristianesimo, come un padre, aiuterà l’Occidente, il suo figliol prodigo, a liberarsi dai mostri che ha partorito e dal mostro che lo assale da Oriente. Come si è liberata del nazismo e come si sta liberando del comunismo, la civiltà occidentale prima o poi si libererà anche degli ultimi avanzi dello scientismo positivista e pure dell’edonismo totalitario sposato al relativismo morale. Come il figliol prodigo tornava dal padre, così l’Occidente tornerà al cristianesimo. Infatti, l’Occidente ha bisogno del cristianesimo così come il cristianesimo ha bisogno dell’Occidente (ce lo ha detto Benedetto XVI in Fede, verità e tolleranza).
Se è vero che nel secolo del Lumi la civiltà occidentale ha partorito dei mostri, tuttavia non è vero che quella che si dice “modernità” sia un mostro nel suo complesso. Gli odiatori atei delle radici cristiane e gli odiatori cattolici della modernità se ne facciano una ragione: la civiltà moderna ha radici cristiane. In essa c’è il totalitarismo politico ma ci sono anche i diritti universali dell’uomo, la parità fra i sessi, la laicità e la democrazia; c’è lo scientismo ma c’è anche la scienza autentica, al servizio della verità; c’è l’edonismo totalitario ma c’è anche l’amore per la vita e la bellezza. Non sono stati gli illuministi a inventare di sana pianta e a insegnare ai cristiani i diritti universali dell’uomo, la laicità, la democrazia e la parità fra i sessi. Li ha insegnati Cristo ai cristiani e li hanno insegnati i cristiani agli illuministi.".
Ringrazio Angelo.
Ora, che certi principi risalgano a prima dell'Illuminismo e siano stati insegnati dal Cristianesimo è cosa nota.
Pensiamo alla laicità.
Gesù Cristo stesso era un laico.
Infatti, egli non era un sacerdote.
Anche valori come la libertà di pensiero ci furono insegnati dal Cristianesimo.
Pensiamo al grande San Tommaso Moro (1478-1535), un uomo di grande tradizione cristiana che morì per avere detto no alla decisione di re Enrico VIII.
Questo fu un esempio di libertà di pensiero.
L'Illuminismo insegnò all'umanità solo a dare ascolto ai suoi istinti e gli effetti si videro nei secoli successivi, pensiamo agli orrori del comunismo e del nazismo e si vedono oggi, con certe politiche che puntano alla distruzione di valori importanti, come la famiglia e la vita.
Riflettiamo su questo.
Cordiali saluti.
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