l'amico e socio Morris Sonnino ha postato questo suo pensiero su Facebook:
"Ma questo è pazzo!!...Li andiamo a salvare in mare, li ospitiamo in alberghi, mentre molti italiani, sono senza un tetto...quelli che ha portato, sono in una comunità finanziata dall'Italia, mentre in vaticano zero profughi...o ipocrita, mandali in Argentina...Questa ostinatezza e cocciutaggine nell'avere sempre in mente gli invasori, è quantomeno sospetta. Un conto parlarne ogni tanto... ma ora è un chiodo fisso plurigiornaliero da parte di questo "signore"... e che non lascia presagire nulla di buono".
Ringrazio Morris.
Io sono cattolico e rispetto la figura del Santo Padre.
Però, in modo filiale, io dico che non sono d'accordo con lui.
Oggi è il 29 maggio.
Il 29 maggio 2012 c'è stato il terremoto che ha colpito l'Emilia-Romagna e anche parte della Provincia di Mantova.
Il terremoto ha colpito anche qui, a Roncoferraro, anche se ha fatto molti più danni nella zona di Poggio Rusco, Pegognaga e Gonzaga.
Ora, ci sono ancora oggi tante famiglie italiane che sono ancora senza casa.
Avrei voluto sentire il Santo Padre dire qualcosa dei terremotati emiliani e mantovani che ancora oggi non hanno una casa, perché l'hanno persa con il sisma.
Invece, da lui si è sentito il solito discorso sugli immigrati che vengono qui e che sono clandestini.
Questo non va bene.
Questo rischia di non fare bene né al Papa né alla Chiesa.
Vogliamo aiutare i poveri che stanno nel mondo, aiutiamoli a casa loro, come fanno i missionari.
Io mi ricordo del suo predecessore, Papa Benedetto XVI, che aiutò con cuore i terremotati.
Questi ultimi hanno meno diritti di chi viene qui da noi clandestinamente?
Cordiali saluti.
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