Avevo scritto a Dell'Utri e non mi vergogno!

Cari amici ed amiche,

vi invito a leggere il mio articolo su "Italia chiama Italia" che è intitolato "Perché per Dell’Utri un trattamento simile?".

Sia in quell'articolo, sia in un altro articolo scritto su questo blog in precedenza, avevo scritto che in passato avevo inviato due lettere all'ex-senatore di Forza Italia, ricevendone risposta.
Per avere scritto ciò, ho ricevuto attacchi, come questi:



"Spiegami una cosa sulla quale gradirei risposta. Tu dici che le amicizie mafiose non sono politicamente rilevanti. Così, immaginando che dell'Utri non sia mai stato condannato, il fatto in sé che frequentasse mafiosi non comportava problemi per il partito. Ora, ti chiedo: se un dirigente di partiti di sinistra frequentasse terroristi rossi, per te varrebbe lo stesso principio? Ma come mai l'altro giorno ti sei scandalizzato per quella foto di un politico del pd (tra l'altro oggettivamente innocua) con un terrorista islamico? Che differenza ci sarebbe tra un mafioso e un terrorista? Applichi un principio a convenienza oppure c'è sotto un ragionamento che io ignoro? Grazie. su Perché a Dell'Utri viene riservato questo trattamento?

Pubblica | Elimina | Spam
dariod10
alle 9.00


Per me sarebbe una soddisfazione incredibile vederlo morire in carcere. È un mafioso. E non poteva essa tale chi ha fondato il tuo partito! Del resto ogni partito è come i suoi elettori. E si vede che tu sei come loro: tra rita borsellino e i mafiosi, tu, manco a dirlo, stai coi secondi. Pervertito di animo delinquenziale. Meno male che il tuo partito sta per scomparire....Il prossimo che vogliamo vedere in galera? Il capo in persona, Silvio Berlusconi, un delinquente che ha già sottratto alla comunità ben 360 milioni di euro! su Perché a Dell'Utri viene riservato questo trattamento?
dariod10
alle 4.23

Perché succede? Perché è un cittadino come gli altri e quando FI ha governato non ha provveduto a riformare il trattamento penitenziario. Ed oggi è dell'Utri stesso vittima di quell'orrendo mondo carcerario di cui lui, quando era libero, vivo e vegeto, se ne è infischiato. Idem per cosentino, oggi in cella per carcerazione preventiva e dunque da presunto innocente, che, quando il suo partito era al governo, ha addirittura contribuito ad allargare le maglie del carcere preventivo, prevedendolo come obbligatorio per talune fattispecie. Leggi talmente orrende che, al netto dei reati di mafia, sono state abrogate dalla Corte Costituzionale per palese illiberalità. Pertanto, a mio avviso, oggi i due 'signori' possono pure marcire in quelle celle, dato che hanno contribuito a far marcire in esse migliaia di loro concittadini. Per il resto, se per cosentino vale il principio di presunzione di innocenza, ciò non vale per dell'utri: è stato giudicato da decine di giudici in 3 processi, dunque su Perché a Dell'Utri viene riservato questo trattamento?".

Ora, le lettere scritte a Dell'Utri erano solo due, una inviata nel periodo natalizio del 2006 ed una inviata nel medesimo periodo del 2007.

Gli avevo semplicemente esposto la mia opinione sui giovani e sulla politica e (visto che era anche un famoso bibliofilo) gli avevo anche fatto avere alcune mie produzioni di testi poetici.

Quindi, non c'era stata nessuna "corrispondenza fitta".

Comunque, io non mi vergogno di avere scritto a Dell'Utri.

Di cosa mi dovrei vergognare?

Non ho nulla di cui scusarmi. 

Un cittadino non poteva scrivere ad un senatore, che tra l'altro era stato eletto nella sua regione?

Dell'Utri, infatti, era stato eletto qui in Lombardia.

Ci si lamenta tanto della distanza dei rapporti tra cittadini e politica.

Il fatto che poi Dell'Utri avesse avuto la cortesia di rispondere alle mie due missive gli aveva reso onore.

Vorrei ricordare che oggi Dell'Utri è un signore di 75 anni che non sta bene.

Egli è cardiopatico ed è affetto da diabete.

Secondo le notizie che circolano, egli non sta ricevendo le cure adeguate.

Per esempio, pare che i medici dell'Ospedale "Sandro Pertini" di Roma (ove oggi si trova l'ex-senatore) non abbiano ancora ricevuto il referto della risonanza magnetica che era stata fatta dai colleghi del carcere di Parma, ove Dell'Utri si trovava, prima di essere stato trasferito al carcere romano di Rebibbia.

Secondo quanto si apprende, questi ultimi avrebbero inviato tale referto per posta. Perché non l’hanno fatto via e-mail?

Dell'Utri non sta bene con la salute.
Sette giorni fa, le cose sono peggiorate, per via di un'infezione. Perché a Dell'Utri è stato riservato un simile trattamento? Certo, il motivo per cui egli è in carcere si dovrebbe discutere. Egli è in carcere per l'accusa di "concorso esterno in associazione mafiosa". Questo reato è quantomeno discutibile. Non si può essere "mafiosi a metà o per tre quarti o per un quarto". O si è collusi con la mafia (e quindi mafiosi e, giustamente, da condannare severamente) o non lo si è. Secondo me, un reato del genere va rivisto.

In secondo luogo, non risulta che Dell'Utri abbia mai fatto del male a qualcuno. Non mi risulta che egli abbia ammazzato qualcuno.

Anzi, pare che egli abbia anche aiutato dei ragazzi, nella sua città, a Palermo.

Quindi, di cosa dovrei vergognarmi?

Inoltre, io sento tanta gente che chiede indulti ed amnistie.

Però, sul caso Dell'Utri queste persone tacciono.

A casa mia, questa è ipocrisia.

A chi mi attacca, io non rispondo neppure con una pernacchia.

Spernacchiarlo significherebbe rendergli onore.

Cordiali saluti.