come riporta il quotidiano "Il Foglio", la denatalità sta pesando sul nostro Paese.
Le nascite diminuiscono, i decessi aumentano. Così il saldo naturale negativo ostacola la crescita. Secondo i dati forniti dall'Istat nel "Rapporto annuale 2016, la situazione del Paese" nel 2015 è peggiorata.
Le nascite sono state 488 mila (otto per mille residenti), 15 mila in meno rispetto al 2014 e nuovo minimo storico dall’Unità d’Italia. Un trend che si consolida, tanto che è da cinque anni che la fecondità diminuisce segnando appena 1,35 figli per donna. Se le maternità continuano a scendere, le morti salgono del 9,1 per cento rispetto al 2014. In Italia i decessi sono stati 653 mila, 54 mila in più rispetto all’anno precedente: la differenza tra nascite e decessi è così scesa ulteriormente (saldo naturale pari a -165 mila).
Oramai, è chiaro che se continua così noi italiani rischiamo di diventare sempre più vecchi e, nel lungo termine, potremmo anche estinguerci.
Ora, con le aziende che non riescono a fare il proprio mestiere (per colpa di tasse alte, burocrazia elefantiaca, carenza di infrastrutture e costi elevati dell'energia elettrica), posti di lavoro che diminuiscono e sempre più giovani senza lavoro, è normale che ci si sposi di meno e che si facciano sempre meno figli.
Il governo che fa?
Il governo fa poco o nulla.
Anzi, il governo trova i soldi per gli immigrati clandestini mentre se ne frega altamente degli italiani.
I pensionati prendono sempre meno soldi e si trovano a mantenere i figli disoccupati.
Molti giovani italiani sono costretti ad andare all'estero mentre l'Italia fa entrare gli immigrati clandestini e li mantiene a nostre spese.
L'Italia si sta suicidando.
Cordiali saluti.
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