Nicola Porro si è tolto un sassolino (anzi un macigno) dalla scarpa.
La sua trasmissione "Virus" sarà chiusa.
La decisione è stata presa dalla Rai.
Il motivo?
La trasmissione di Nicola Porro era troppo critica verso il premier Matteo Renzi.
Porro ha detto:
"Non voglio fare la vittima, ma ovviamente mi hanno fatto fuori. Non si chiude una trasmissione proprio ora, prima del 23 giugno, una data nodale per chi ne capisce di politica interna e internazionale tra referendum inglesi per la Brexit e ballottaggi delle amministrative italiane.
Campo Dall'Orto? Ho chiamato la sua segretaria per un appuntamento due mesi fa e ancora sto aspettando di essere ricevuto. Il direttore di rete (Ilaria Dallatana) mi ha detto soltanto che chiudono Virus perché vogliono sperimentare nuovi linguaggi. Forse metteranno dei telefilm americani...
Il programma dice ancora il giornalista andava bene. Ha sempre guadagnato rispetto all'anno precedente, siamo arrivati a un milione e centomila persone, e costava 45mila euro a puntata, metà se non un terzo degli altri talk d'approfondimento.".
Egli ha poi proseguito:
"Non ne ho la più pallida idea. Tempo fa lo volevo ospite e lui mi ha scritto un messaggio sms: Non stare sereno. Il contrario di quanto aveva scritto a Letta. Ma non ci si può fidare. Lo ha deciso Campo Dall'Orto, che è stato nominato da Renzi non da Babbo Natale, dunque chiedetelo a Renzi se mette bocca nei palinsesti Rai. Fosse accaduto con Berlusconi sarei stato un eroe, si parlerebbe di editto contro Porro, invece sto morendo nell'indifferenza completa".
Qui in Italia si sta affermando un'idea secondo cui "criticare il premier Matteo Renzi è una cosa orrenda".
Se una cosa del genere fosse stata fatta dal presidente Berlusconi, ci sarebbe stata una sommossa.
Invece, c'è un premier di sinistra e le lobby di sinistra stanno zitte.
Vergogna!
La nostra democrazia sta andando a farsi benedire.
Cordiali saluti.
la soluzione è votare sempre e al Referendum confermativo che è senza quorum non mancare di andare a votare NO
RispondiEliminaVotare "no".
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