ieri è scomparso un aereo della compagnia "Egyptair" che da Parigi stava andando verso "Il Cairo".
Pare che esso sia precipitato presso l'isola greca di Karpathos.
Oramai si sta facendo strada l'idea secondo cui l'aereo sarebbe precipitato per colpa di un attacco terroristico.
La pista del terrorismo prende sempre più corpo. Dagli Stati Uniti, fonti dell'amministrazione Obama ieri si sono sbilanciate: "Indicazioni di una bomba", ma poi la Casa Bianca ha frenato. L'aereo proveniva dal Cairo, si era fermato sulla pista di Roissy circa un'ora e mezzo per le operazioni tecniche di rito (nessun controllo francese a bordo durante quella finestra, notano gli esperti a Parigi ipotizzando una falla nella sicurezza egiziana) ed era ripartito. Nessuna allerta sulla sicurezza tecnica del velivolo, un Airbus come ne volano 6.700 in tutto il mondo, in condizioni perfette, consegnato dalla fabbrica alla compagnia nel 2003, 48.000 ore di volo accumulate. Ergo, il velivolo era sicuro.
A gennaio era stato controllato in Belgio secondo i canoni europei. Il pilota aveva un'esperienza di 6.275 ore di volo, di cui 2.101 su quel tipo di velivolo, mentre il copilota aveva un'esperienza di 2.766 ore.
Questo ci fa desumere che la scomparsa dell'aereo possa essere dovuta ad un attacco terroristico.
Del resto, è noto che l'Isis stia facendo ogni cosa per destabilizzare il governo egiziano e portare l'Egitto al caos.
Cordiali saluti.
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