come riporta "Il Giornale", a Napoli un convento è occupato da due mesi da un centro sociale.
Due mesi fa convento di San Pietro a Majella è occupato dal collettivo (comunista) "Magnammocce 'o persone".
Le sei suore che vi abitano sono terrorizzate.
Da due mesi una trentina di persone, comprese famiglie con bambini, abita indisturbata nell'edificio, che si trova in piazza Miraglia. Poco importa che quello con annessa chiesa, sia uno dei complessi religiosi più antichi di Napoli visitato da turisti e cittadini. La convivenza forzata è diventata insostenibile per le sorelle, ormai ridotte a ospiti appena tollerate, se non "segregate".
Le funzioni nella chiesa conventuale sono state sospese, per i timori di incursioni notturne e di eventuali danni da parte dei "ragazzi perbene", come li hanno definiti le stesse suore benché ancora traumatizzate dall'improvvisa invasione tollerata dal Comune.
L'ordine di cui le suore fanno parte ha sporto denuncia ed è stato aperto un fascicolo in Procura.
La Digos ha fatto un'ispezione ma non ha potuto altro che accertare l'assenza dei presupposti per lo sgombero forzato vista la natura "pacifica" dell'occupazione.
Il sindaco Luigi De Magistris che fa?
Il sindaco (che è candidato per un secondo mandato) non fa nulla.
Ora, in un Paese serio, un sindaco che vede un edificio indebitamente occupato usa la forza pubblica.
In un Paese serio, chi occupa abusivamente un edificio non suo subisce le conseguenze legali di questo suo atto.
Ergo, deve sgomberare.
Gli immobili occupati abusivamente vanno sgomberati, anche con l'uso della forza.
Un sindaco che tollera questo non lavora per il bene comune.
Ah già! L'Italia non è un Paese serio.
Cordiali saluti.
questo era chiamato Giggino 'o flop, adesso uno così cosa vogliamo che faccia ! il sindaco arancione di ultrasinistra che è supportato dai Centri sociali non può che chiudere entrambi gli occhi
RispondiEliminaParlano di legalità e poi...
RispondiEliminaLegalità a chiacchiere
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