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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 20 maggio 2016

GIUBILEO 2016: LA GIOIA DI DIO È NEL PERDONARE



La grande gioia di Dio è nel perdonare.
Santa Teresa del Bambino Gesù aveva un’espressione caratteristica: “Milioni dei nostri peccati sono come una goccia d’acqua che cade nel braciere della misericordia di Dio”. Che cosa succede a una goccia d’acqua che va a finire su una stufa arroventata? Sparisce di colpo. Il Salmista, nel Salmo del perdono preannunciava la grande misericordia del Signore: “Beato colui che è sciolto dal suo peccato”.

Assolto! Beato! È la gioia di sentire l’anima libera dalla colpa. Dio perdona, cancella. La colpa non esiste più letteralmente. I nostri peccati, in cielo, non saranno più ricordati, non esistono, sono totalmente cancellati.

“Beato l’uomo a cui Dio imputa alcuna colpa”, poi il Salmista descrive la felicità della vita divina della grazia.

“Finché ho taciuto (cioè tenevo il mio peccato chiuso in me, ecco la malattia), le mie ossa si consumavano tra i lamenti che facevo tutto il giorno (una malattia tremenda, perché il peccato disintegra l’anima).

Poiché giorno e notte la tua mano si appesantiva su di me (è un’espressione biblica per dire che il dolore accascia, stronca), il mio vigore inaridiva come per arsura d'estate.

Davanti a te ho ammesso il mio peccato (il rimorso, il pentimento), non ho taciuto la mia iniquità.

Ho detto: «Confesserò le mie trasgressioni al Signore», e tu hai perdonato l'iniquità del mio peccato” (Sal 32).

L’uomo deve presentarsi a Dio in uno stato di umiltà. A un famoso predicatore, Papa Giovanni XXIII raccontò quello che gli era successo il giorno dopo la sua elezione. Era uscito per benedire la sera. La folla si stendeva, vastissima. <<Rimasi accecato dalla luce dei riflettori puntati su di me. Non vedevo più la gente che si stendeva fino al Tevere. Non vedevo più niente, perché le luci mi abbagliavano. Allora fra me e me pensai: “bisogna che mi tenga nell’umiltà e nella carità, altrimenti il mio io mi acceca e non vedo più nulla della realtà”. Concluse: “Io recito il Miserere che è tutto mio e il Magnificat che è tutto del Signore”>>.

Cenacolo G.A.M.


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AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".