il centrodestra non ci sta.
Si è detto pronto a promuovere un referendum contro la legge Cirinnà, la legge con cui si legalizzano le unioni civili tra persone dello stesso sesso.
Una battaglia che vede unito tutto il centrodestra che si costituisce in comitato e si prepara a presentare un referendum per abrogare una parte della legge Cirinnà appena il presidente della Repubblica Sergio Mattarella la firmerà. "Noi non siamo contrari al riconoscimento dei diritti ma ricorriamo al referendum perché Renzi ci ha impedito con la fiducia di emendare e discutere la legge. Ridiamo la parola ai cittadini che rappresentiamo", dice Carlo Giovanardi di Idea. "Chiediamo di abrogare solo alcuni articoli, in particolare quelli che creano una discriminazione tra ipotesi di convivenza tra coppie eterosessuali e quelle omosessuali", ha spiegato Gaetano Quagliariello (anche lui di Idea),
Quagliariello ha poi proseguito: "Non siamo contrari a che vengano assegnati diritti alle persone e alle affettività ma questa legge tende a creare un simil-matrimonio per poter consentire a due omosessuali di diventare genitori di figli programmati e che come tali avranno grandi problemi".
Il comitato sarà presieduto da Eugenia Roccella, portavoce del primo Family Day, che spiega: "Siamo aperti alle associazioni pro life e family, alle piazze romane riempite (dal Circo Massimo a San Giovanni). La battaglia non è finita con un voto finale ottenuto a colpi di fiducia, canguri e violentando la Costituzione".
Il comitato sarà presieduto da Eugenia Roccella, portavoce del primo Family Day, che spiega: "Siamo aperti alle associazioni pro life e family, alle piazze romane riempite (dal Circo Massimo a San Giovanni). La battaglia non è finita con un voto finale ottenuto a colpi di fiducia, canguri e violentando la Costituzione".
La legge Cirinnà è sbagliata nel metodo e nel merito.
Essa è sbagliata nel metodo, perché è stata fatta esautorando di fatto il Parlamento.
Essa è sbagliata anche nel merito, poiché di fatto istituisce il matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Finché si tratta di un riconoscimento di diritti individuali, come la mutua assistenza o i diritti ereditari, tutto va bene e siamo tutti d'accordo.
Il problema riguarda la questione dell'adozione dei bambini.
Oltretutto, con la legge Cirinnà le coppie omosessuali guadagnano maggiori vantaggi delle coppie di fatto eterosessuali.
Quindi, essa provoca discriminazioni.
Cordiali saluti.
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