leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato ""Hai provato a chiudere le gambe?". Il giudice donna alla vittima di stupro".
E' accaduto in Spagna.
Il giudice Carmen Molina ha posto questa domanda a una ragazza spagnola vittima di uno stupro: "Ha provato a chiudere le gambe in maniera corretta?".
Una domanda violentissima che ha scatenato lo sdegno dell'organizzazione dei diritti delle donne "Clara Campoamor". Al Consiglio nazionale dei giudici è così arrivata la richiesta di sospendere e licenziare il magistrato. "Il giudice Molina - è la denuncia - ha offeso, degradato e umiliato la vittima interrompendo la sua deposizione per porgerle la domanda".
Io trovo che queste parole siano davvero raggelanti.
Quello che è peggio è il fatto che a dirle sia stato un giudice donna.
A quel giudice non è mancato solo il rigore professionale ma anche il buonsenso.
E' inaccettabile anche un'altra cosa: se a fare una domanda del genere fosse stato un giudice uomo, ci sarebbe stato il caos più totale.
Invece, a fare quella domanda è stato un giudice donna e non c'è stato nessun caos, se non la protesta (giusta) dell'associazione "Clara Campoamor".
Anche questo è inammissibile.
Cordiali saluti.
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