Prodi non vinse nel 1996 e nel 2006?

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del quotidiano "Libero" che è intitolato "Il "broglio" di Prodi, un documento lo incastra: la verità sul voto del 2006".
Che il politologo Roberto d'Alimonte sia un simpatizzante di Matteo Renzi e che non abbia nascosto ciò è noto.
Però, una sua analisi riguardo alla presunta "epoca d'oro" dell'Ulivo, la coalizione di centrosinistra da cui nacque il Partito Democratico, ci deve fare riflettere.
Secondo questa sua analisi, l'Ulivo uscì vincitore dalle elezioni in due occasioni: nel 1996 e nel 2006. L'analisi di D'Alimonte dice: "E sempre per caso. (...) Nel 1996 il centrosinistra guidato dall'Ulivo prese il 44,9% dei voti maggioritari alla Camera, tutto il centrodestra ne prese il 51,3. nell'arena proporzionale il distacco fu anche maggiore, ma Prodi vinse perché i rivali erano divisi, con la Lega che si era presentata da sola dopo la rottura con Forza Italia". Sempre stando all'analisi di D'Alimonte, nel 2006 Prodi vinse di nuovo, ma "fu un'altra vittoria per caso". L'Ulivo c'era ancora, quella volta dentro l'Unione, che era una coalizione molto larga composta da 14 liste (anche con transfughi provenienti dal centrodestra) alla Camera e 20 al Senato. L'Unione vinse alla Camera per poco meno di 25 mila voti ma perse al Senato. Fu solo grazie a un errore del centrodestra nella presentazione delle liste nella circoscrizione estero, che Prodi riuscì ad avere un seggio in più di
Berlusconi a Palazzo Madama.
Questi due episodi furono un'altra dimostrazione del fatto che l'Italia non fosse stata un Paese di sinistra, come non lo è oggi.
La sinistra vinse (e tuttora vince) per le divisioni del centrodestra.
La polemica che c'è oggi tra Matteo Renzi e Massimo D'Alema altro non è che l'ennesima "arma di distrazione di massa" con cui si vogliono distrarre i cittadini dai problemi veri.
Cordiali saluti.