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lunedì 14 marzo 2016

Giordano Bruno? Fu un traditore, misogino ed antisemita

Cari amici ed amiche,

l'articolo del sito "Tempi" che è intitolato "Un paio di cose che non si dicono mai di Giordano Bruno, il mago", vi dovrà fare riflettere sulla figura di Giordano Bruno (1548-1600).
Da frate domenicano quale fu, Giordano Bruno divenne nemico della fede cristiana, rinnegando il Cristianesimo per un culto panteistico ed esoterico.
Eretto ad eroe e martire dalla stampa laicista ed anticattolica, l'ex-frate napoletano non fu quello che oggi alcuni vogliono farci credere.
Per esempio, nella sua frenesia anticattolica, Giordano Bruno trascurò il fatto che la cristianità avesse rivalutato la condizione della donna.
Storicamente, le donne iniziarono ad essere persone solo nel momento in cui quell'uomo in Samaria si fermò a parlare con una donna, irritando i suoi discepoli: "Si meravigliavano che stesse a parlare con una donna".

L'uomo in questione fu Gesù Cristo.
Egli parlò di Sua Madre, la Vergine Maria, come Madre di Dio.
Il Cristianesimo rivalutò la donna. 
Giordano Bruno era anche un occultista.
Egli predicava il superamento del Cristianesimo, sostituendolo con un culto misterico esoterico-pagano.
Ad oggi, noi non sappiamo di quali sconvolgenti segreti fosse a conoscenza il compagno di cella di Giordano Bruno, che il 23 maggio 1592 fu arrestato a Venezia, quando il padrone della casa in cui si trovava, un tale Mocenigo, si accorse di strane pratiche che egli espletava.
Quello che sappiamo è che Bruno (che credeva nel potere di fascinazione) fantasticava da tempo di soggiogare il Papa con le sue formule magiche, prenderne il posto e sostituire la religione cristiana con la sua religione magico-esoterico-pagana in tutti i territori della Chiesa. In effetti, egli faticava a nascondere il suo odio per Cristo (contro cui egli lanciava continuamente terribili bestemmie ed insulti), per i cristiani e pure per gli ebrei, che in un’opera egli definì "escrementi d’Egitto".
Il suo becero odio nei confronti dell'Ebraismo fu dovuto proprio al suo odio verso quel Dio, che prima di diventare del Cristianesimo fu dell'Ebraismo.
Probabilmente gli inquisitori pensavano che, se fosse stato lasciato libero di propagandare la sua strana religione, Bruno avrebbe potuto anche trovare dei seguaci e, con loro, svolgere delle attività sovversive contro la Chiesa. In un’epoca in cui i cattolici e i protestanti se le davano di santa ragione in tutta Europa, la priorità degli inquisitori era di spegnere tutti i focolai di nuove, possibili guerre di religione.
Giordano Bruno appariva particolarmente pericoloso agli inquisitori soprattutto perché aveva avuto dei contatti con la regina d'Inghilterra Elisabetta I Tudor (1533-1603), la quale era appassionata di esoterismo e nel suo regno aveva messo la fede cattolica fuori legge e perseguitava quanti volevano rimanere fedeli al Papa. Si dice che, se ne avesse avuto la possibilità, ella non avrebbe esitato ad organizzare una spedizione militare contro Roma.
Egli stette in Inghilterra tra il 1583 ed il 1585 e fu assoldato dal Francis Walsingham (1532-1590) per spiare scoprire i cattolici e farli condannare.
Chi dice che Bruno fu un eroe si dovrà ricredere.
Cordiali saluti.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.