Cari amici ed amiche,
su "Il Borghesino", ho trovato un articolo intitolato "Bernie Sanders, l'ebreo che odia Israele".
In risposta ad un militante dei Democrats che gli rinfacciava la scarsa enfasi posta sulle sue origini, il rivale della signora Clinton nella corsa alla nomination democratica per la Casa Bianca ha fermamente ribattuto: "Sono estremamente orgoglioso di essere ebreo. La famiglia di mio padre è stata spazzata va durante l'Olocausto, e sono perfettamente cosciente dei pericoli dell'estremismo politico". Una dichiarazione perentoria che ha tranquillizzato i simpatizzanti convenuti domenica nel Michigan.
Tuttavia, Sanders ricorda molto quei politici nostrani, sempre pronti ad indossare la casacca della città dove sono ospitati per la campagna elettorale. Ventiquattr'ore dopo la sua appassionata rivendicazione delle proprie radici, l'anziano senatore del Vermont, in visita a Dearborn, sempre nel Michigan, ha precisato: "Da decenni in Medio Oriente imperano odio e ostilità. Vi assicuro che farò tutto quanto sarà in mio potere per indurre le parti - israeliani e palestinesi; il resto del Medio Oriente essendo notoriamente luogo pacifico e al riparo da estremismi, faide, lotte fratricide e decimazioni delle minoranze, NdR - a discutere". Sposando le tesi di Jimmy Carter, Sanders ha lamentato un trattamento delle parti a suo dire iniquo; lasciando intendere che il trattamento di presunto favore riconosciuto ad Israele sarà rivisto in futuro, se egli siederà alla Casa Bianca. E lasciando intendere che la responsabilità dello stallo è tutta da far ricadere sulle spalle dello stato ebraico.
Ora, Sanders è un po' come il mio correligionario cristiano che ha paura di mostrarsi per quello che è e nasconde ciò in cui crede.
Per "paura di offendere gli altri (e di perdere consensi) toglie i simboli di ciò in cui crede.
Sanders dice di essere ebreo ma va contro quello Stato in cui oggi gli ebrei possono vivere in sicurezza e in cui possono vivere in sicurezza anche i miei correligionari cristiani del Medio Oriente.
Pur rispettando la storia della famiglia di Sanders, io trovo che paragonare le azioni difensive di Israele a quello che fu l'Olocausto sia un insulto non solo verso Israele e gli ebrei ma anche verso il buonsenso ed il buon discernimento.
Per me, Sanders è incoerente.
Sanders è il classico personaggio animato dal sentimento del "politicamente corretto" e con atteggiamento opportunistico vuole avere il consenso di tutti.
Viste le premesse, speriamo che Sanders non vada mai alla Casa Bianca.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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