A chi ha demolito l'A3...ecco la risposta!

Cari amici ed amiche,

sul sito "Costaviola Online", ho trovato un bell'articolo intitolato "BAGNARA Vecchio tracciato A3: Demolire o riciclare? Pirrotta, ''realizzare un Parco Lineare per la valorizzazione della Costa Viola''".
L'assessore della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Pirrotta ha detto:

"La demolizione del vecchio tracciato dell'A3, nel tratto Scilla-Bagnara, rischia di compromettere il patrimonio paesaggistico della Costa Viola. Nell'area sono presenti 5 siti di interesse (SIC) e l'intera area e' Zona di Protezione Speciale (ZPS) di cui si cominciano a vedere gli effetti più nefasti l’unità di ricerca dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria (dArTe) nel Programma di Ricerca di Rilevanye Interesse Nazionale (PRIN RECYCLE ITALY) in collaborazione con gli enti territoriali, società civile ed attori locali, propone un Parco Lineare per la valorizzazione del patrimonio ambientale, storico e culturali".

Queste sono le cose che mi fanno vergognare di essere italiano.

Qui in Italia, spesso e volentieri, si fanno le cose con i piedi.

In "nome della difesa" dell'ambiente, si dice no ad importanti infrastrutture (come la TAV Lione-Torino ed il Ponte sullo Stretto di Messina) e si dice no all'energia nucleare e alle trivellazioni per il petrolio ma poi si accettano cose discutibili, come la demolizione dei tratti dismessi dell'A3 Salerno-Reggio Calabria, che non sempre giovano all'ambiente. 

Riguardo all'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, demolire è un costo.
Infatti, non basta solo demolire ma poi si deve fare anche la ricostruzione ambientale e non è semplice né è sicuro che essa sia efficace.

Io sono di questa idea: se un'infrastruttura può essere riutilizzata non la si demolisca ma la si riutilizzi.

Demolire costa, oltre a non assicurare la salute dell'ambiente.

Cordiali saluti.