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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 12 maggio 2015

Speriamo che sia una boutade!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Gesù, Giuseppe e Maria? Ormai non sono più adatti come modello di famiglia".
L'articolo inizia in questo modo:

"I progressisti scaldano i motori in attesa del Sinodo ordinario sulla famiglia, in programma per il prossimo ottobre.

Prima erano stati i vescovi tedeschi a rivendicare con forza l'autonomia da Roma in merito alle questioni pastorali - nel concreto, in merito al problema dell'accesso alla Comunione per i divorziati risposati e l'accoglienza alle coppie omosessuali.

Ora arriva un documento esplosivo della Conferenza Episcopale in Svizzera che raccoglie le risposte al questionario sulla famiglia diffuso tra i fedeli dopo il Sinodo straordinario dello scorso autunno. Dalle risposte raccolte nelle diocesi elvetiche emerge una sostanziale compattezza nell'opinione pubblica dei cattolici dei vari cantoni, che, pur con gli ovvi distinguo del caso, sembrano esprimere esigenze e desideri condivisi. E la risposta della Chiesa svizzera non può non sorprendere.

Ma partiamo dall'inizio, dall'analisi sentire dei fedeli. Che, nel documento dei vescovi svizzeri, rivela subito una sorpresa. Il modello di famiglia proposto nella relazione conclusiva del Sinodo straordinario - i cosiddetti Lineamenta - ed individuato nella Santa Famiglia non è più attuale né corrisponde ai desideri e alle aspettative dei fedeli. Che invece cercano e trovano un approccio "bottom-up", che parta dal basso e dalla concretezza della vita quotidiana
.".

I veri nemici del cattolicesimo non sono tanto gli atei e laicisti.
Almeno, quelli non dissimulano le proprie opinioni e si sa che sono in polemica con la Chiesa (intesa come istituzione) e con noi semplici fedeli cattolici.
I nemici più pericolosi del cattolicesimo sono i cattolici progressisti.
Io non mi spavento tanto di un ateo (magari anche comunista) che attacca il cattolicesimo.
A quello gli si può rispondere.
Invece, io mi spavento di più di fronte ad un prete che in chiesa canta "Bella ciao", che mette la "bandiera della pace" nella sua chiesa o che apre alle unione tra persone dello stesso sesso.
Io mi spavento di più di fronte ad un catechista che dice ai bambini che vi sono anche altre forme di famiglia, quando per la Chiesa il modello è sempre stato quello della Santa Famiglia.
All'ateo (magari comunista) si può rispondere perché egli sta al di fuori della Chiesa.
Al cattolico progressista non si può rispondere come si risponde ad un ateo comunista.
Egli sta dentro la Chiesa, esattamente come me e gli altri.
Una Chiesa divisa non dà certo un buon segnale.
Inoltre, una Chiesa che imita il mondo è una Chiesa inutile.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.