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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 4 maggio 2015

Si riorganizzi il centrodestra!

Cari amici ed amiche,

leggete il mio articolo su "Italia chiama Italia" che è intitolato "Centrodestra da riorganizzare".
Il centrodestra si deve riorganizzare.
Certo, prima di tutto vi sono le tre criticità che ho citato nell'articolo:



  • La situazione di Forza Italia. Forza Italia versa in uno stato di crisi. Con la leadership di Berlusconi dimezzata (per via dei ben noti fatti giudiziari) il partito si è sfilacciato. Il caso di Raffaele Fitto in Puglia è il paradigma di ciò. Il futuro di Forza Italia è ad oggi un'incognita. Infatti, il partito potrebbe anche sciogliersi dopo le elezioni regionali che ci saranno il 31 maggio.

  • La trasformazione della Lega Nord. La Lega Nord non è più il partito del Nord. Con la leadership di Matteo Salvini, essa sta diventando un partito nazionale e di destra. Quindi, il rapporto con il resto del centrodestra dovrà cambiare. Non si potrà più pensare ad una Lega Nord (che forse cambierà nome) che si limiterà a prendere voti solo al Nord.

  • Il perimetro dell'ipotetica coalizione di centrodestra. Ci sono partiti potenzialmente di centrodestra, come il MAIE di Ricardo Merlo, il quale si era avvicinato a Forza Italia. Però, se Forza Italia dovesse sciogliersi che farebbe il MAIE? Vi è anche la questione del Nuovo Centrodestra, una parte del quale vuole tornare nel centrodestra. Una parte degli esponenti Ncd è molto scontenta di Angelino Alfano, il quale è succube del premier Matteo Renzi.
La prova del nove sarà la tornata elettorale del 31 maggio, in cui si voterà in sei regioni.
Se il centrodestra perdesse anche le due delle sei regioni chiamate al voto che sono rimaste sotto la sua amministrazione (Veneto e Campania) ci sarebbe un grosso problema.
Un centrodestra che non solo non è al governo del Paese ma che potrebbe governare solo una regione su venti (la Lombardia, in cui si votò nel 2013) rischierebbe di essere percepito come poco credibile come alternativa a Matteo Renzi.
Se il centrodestra dovesse mantenere le due regioni che già amministra e (magari) a toglierne qualcuna al centrosinistra, sarebbe più facile il rilancio.
Chi vivrà vedrà!
Cordiali saluti.



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Ringrazio un caro amico di questa foto.