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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 1 maggio 2015

Renzi? A me sembra Giolitti

Cari amici ed amiche,

c'è chi paragona il premier Matteo Renzi a Benito Mussolini.
C'è chi lo paragona ad altri.
A me sembra simile a Giovanni Giolitti (nella foto 1842-1928), già Primo Ministro del Regno d'Italia dal 1892 al 1893, dal 1903 al 1905, dal 1906 al 1909, dal 1911 al 1914 e dal 1920 al 1921.
Giolitti fece un percorso politico simile a quello che sta facendo Renzi.
Nato politicamente nella Sinistra storica, Giolitti divenne il fautore del Grande Centro con i cattolici, i quali lo preferirono al liberale conservatore della Destra storica Sidney Sonnino (1847-1922).
Giolitti è ancora oggi controverso.
Per alcuni, egli aumentò gli spazi di democrazia.
Altri, invece, lo criticarono parecchio e queste critiche non furono infondate.
Per esempio, a differenza di quello che volle fare Sonnino, Giolitti fece una politica nordista in cui il sud dell'Italia fu trascurato e lasciato di fatto alla mercé della mafia.
La storia non perdona a Giolitti questa cosa.
Tanti mali di oggi sono dovuti anche a quello che fece Giolitti, poiché con la sua azione egli impedì la formazione di una vera destra in Italia, con la strada del centrismo.
Del resto, per certi versi, fu centrista anche il fascismo, che era un po' di destra e un po' di sinistra.
Non parliamo poi dell'epoca successiva, con la Democrazia Cristiana.
Renzi sta facendo la stessa cosa.

Egli è nato come democristiano di sinistra ed è diventato militante di un partito di centrosinistra, il Partito Democratico.
Oggi, egli è leader di quel partito o sta cambiando trasformandolo in un partito che sta al centro della scena politica.
Egli sta portando a sinistra forze non di sinistra e chi nella sinistra non lo sostiene viene escluso.
Purtroppo, un partito del genere in una situazione come la nostra rischia solo di bloccare la democrazia.
Per rifare la destra, si deve fare quello che non fecero a loro tempo Sonnino ed i cattolici: unirsi.
Le forze liberali conservatrici, conservatrici liberali e cattoliche ostili alla sinistra si debbono unire.
Da cattolico conservatore, se fossi stato un politico di quel tempo, io avrei cercato un accordo con Sonnino, anche se questi era anglicano e di origini ebraiche.
Per il bene dell'Italia, l'anticlericalismo di Sonnino e la riottosità del mondo cattolico dell'epoca verso un anglicano si sarebbero dovuti superare.
Le colpe dei padri cadono sui figli.
Cordiali saluti.



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.