ieri, il premier (non eletto) Matteo Renzi è andato a fare il suo show alla trasmissione condotta da Massimo Giletti "L'Arena", trasmissione televisiva che va in onda su RAI 1.
Tra le varie sparate del premier, vi è quella secondo cui l'ammodernamento dell'Autostrada A3 Napoli-Salerno-Reggio Calabria finirà l'anno prossimo.
Ora, quanto detto da Renzi è da definirsi una sparata elettorale.
In primo luogo, io trovo che sia ingiusto che la TV di Stato (pagata da noi) si di fatto usata come mezzo di propaganda da parte del premier.
In secondo luogo, secondo me (e non solo secondo me) Renzi non sa quello che dice.
Quell'autostrada passa attraverso un contesto complesso.
Pensiamo alle zone di montagna della Campania (da Sicignano degli Alburni a Buonabitacolo), della Basilicata (da Lagonegro a Lauria) e della Calabria (dal confine con la Basilicata a Castrovillari, da Cosenza a San Falerna e da Gioia Tauro a Scilla).
Una larga parte di questi lavori già stata fatta.
Lì si debbono fare (o, ove i lavori sono conclusi, si sono dovuti fare) ponti e viadotti arditi e gallerie, in un contesto in cui vi possono essere problemi dovuti al clima (per la neve) e di dissesto idrogeologico.
Inoltre, vi sono stati (o vi sono) i problemi burocratici.
Sappiamo tutto che fare infrastrutture qui in Italia è difficile anche per via della burocrazia.
Oltre a ciò, ricordo che spesso e volentieri i cantieri erano stati messi sotto il controllo dell'esercito per via delle infiltrazioni della criminalità organizzata, come aveva riferito Roberto Castelli, Sottosegretario alle infrastrutture dal 2008 al 2011.
Quella di Renzi è davvero una sparata.
Cordiali saluti.
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