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martedì 5 maggio 2015

La storia del Paese della Cuccagna? Ebbe un fondo di verità!

Carcassonne, città dell'antica Occitania
Cari amici ed amiche,

nel Medio Evo nacque la storia del Paese della Cuccagna, un Paese fantastico in cui vi era ogni ben di Dio.
Questa storia ebbe un fondo di verità.
Infatti, tante zone ci fu il feudalesimo, ci fu un posto in cui la ricchezza non mancò.
Questo posto fu il Paese d'Oc, l'Occitania,  il sud della Francia.
Lo stesso termine "Cuccagna" deriva dall'occitano "cocanha".
Strano a dirsi, fu il catarismo ad incoraggiare ciò.
Per i catari, il mondo materiale era di rifiutare, poiché lo ritenevano espressione del demonio.
Persino, i "perfetti" (il cui nome deriva dal termine occitano "perfeit" e significa "ordinato") non prendevano decime ma vivevano del loro loro lavoro.
Essi lavoravano come tessitori.
I "perfetti" non imponevano ai semplici fedeli catari ma ammettevano che essi traessero profitto dal loro lavoro.
Condannavano i privilegi fondati su una casta.
In questo senso, il catarismo attaccò il feudalesimo ed incoraggiò la borghesia.
Insieme alle questioni dottrinali, questo fattore determinò lo scontro con la Chiesa cattolica, la quale era vista in Occitania come una potenza feudale.
Al di là delle questioni dottrinali (che a chi la pensa come me non piacciono) il catarismo fu un elemento propulsivo per l'identità dell'Occitania ed anche per la sua società ed economia.
Questo fece ingolosire i feudatari del nord della Francia, i quali sfruttarono la Crociata bandita tra il 1209 ed il 1229 da Papa Innocenzo III (1161-1216), per accaparrarsi i beni dell'Occitania.
Anche sui cattolici occitani deve essere detta una cosa.
Ad Avignonet (nel Laugarais) ci fu un'esplosione di violenza da parte dei catari.
Essa fu nel 1242.
Undici inquisitori avevano mandato al rogo molti abitanti della zona perché accusati di catarismo.
Essi si erano stabiliti nella casa del Siniscalco del conte di Tolosa Raimondo VII (1197-1249).
Questi avvertì i cavalieri di Montségur, i quali giunsero sul posto in piena notte ed uccisero gli inquisitori nei loro letti.
Lo stesso parroco cattolico fece suonare le campane in onore degli assassini.
Evidentemente, la posta in gioco non era solo religiosa.
La coppa dell'odio in Occitania era colma.
Se fosse stata solo una questione religiosa, il problema non ci sarebbe stato poiché la Chiesa cattolica era (ed è) la Chiesa universale ed avrebbe potuto mantenere l'Occitania nella sua dottrina con buoni preti.
In realtà, vi era anche una questione politica ed economica e nella vicenda si intromisero altri (come i signori del nord) che in nome di Dio uccisero e rapinarono tante persone, anche cattoliche.
Ricordo che il 22 luglio 1209 a Béziers, Arnaud Amaury, abate di Citeaux e legato pontificio lanciò quest'ordine ai soldati:

"Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi".

Ergo, furono uccisi, catari, cattolici ed ebrei.
Forse, la storia è un po' più complessa.
Termino, segnalando il fatto che tutto quello che ho scritto avalla la questione dei catari a Roncoferraro.
Il termine "Valle dei Signori" (nome della zona umida che si trova a Barbasso) ricorda la presenza di uomini ricchi, di borghesi.
I catari e gli ebrei furono borghesi.
Cordiali saluti.


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Ringrazio un caro amico di questa foto.