Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "La Francia elimina le croci e fa seccare le sue radici".
A Rennes, nei giorni scorsi, una statua di San Giovanni Paolo II è stata rimossa per ordine di un tribunale. Quel è stato il motivo? Il motivo è stato la "troppa ostentazione nel segno della croce", par di capire... Non si comprende bene che cosa un santo, che per di più era un Papa importante per la storia della Chiesa, debba avere come simbolo: caramelle per le bambine, forse, pistole ad acqua per i maschietti, magari, di certo né croci e nemmeno santini, che, a ben guardare, altro non sono se non una propaganda religiosa mascherata.
Ora, in Francia si sta perseguitando la religione cristiana.
Non è una persecuzione cruenta, salvo eccezioni.
Questa persecuzione è sottile e si svolge attraverso sentenze di tribunali.
Così, per ordine di una sentenza, vengono tolte le croci e le statue di santi perché "turberebbero la laicità dello Stato".
La Francia, però, si formò con il Cristianesimo.
Ricordo che nel 496 AD, il re dei Franchi Clodoveo I (466-511) si convertì al Cristianesimo ed ottenne l'appoggio dei gallo-romani, dando così inizio ad una pacificazione tra questi ultimi ed il suo popolo, aprendo la strada a Carlo Magno e al suo Sacro Romano Impero.
La Francia fu terra di grandi Papi (come Papa Urbano II, 1040-1099) e di santi importanti, come San Luigi IX (1214-1270) e Santa Giovanna d'Arco (1412-1431).
La storia della Francia non incominciò il 14 luglio 1789.
Questa persecuzione incruenta diventa violenta al momento in cui i cattolici reagiscono.
Basti ricordarsi dei cattolici che hanno manifestato contro la legge che favorisce i matrimoni gay e che sono stati attaccati dalla polizia.
Quindi, questa Francia laicista non è tollerante.
Basti pensare anche al moltiplicarsi dei casi di antisemitismo.
Mentre la abiura la croce, la Francia abbraccia la mezzaluna.
Basti pensare ai finanziamenti pubblici alle moschee.
Infatti, una società che rinnega i proprie valori fondanti è una società muore.
Qui sotto vi è l'unica bandiera francese che rispetto.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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