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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 7 maggio 2015

Caso Variante di Valico, due parole

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del blog "Caro Del Rio e caro Bonaccini, ‘c’è posta per voi’ da Ripoli".
Così recita l'articolo:

"L’associazione ‘Ripoli Rivogliamo un Futuro’ si è fatta promotrice di una raccolta di firme che si terrà nei giorni di sabato 9 e di domenica 10 maggio, dalle 8 alle 20 presso il centro civico di Ripoli Santa Maria Maddalena , frazione del Comune di San Benedetto Val di Sambro.


Le firme accompagneranno due lettere indirizzate, una al Ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio e l’altra al Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e hanno l'intento di dare forza alla volontà di sensibilizzare le istituzioni rette dai due destinatari circa l’esproprio della identità e lo stato di mancato futuro che mortificano questo territorio pesantemente danneggiato dal passaggio della Variante di Valico dell'autostrada A1 Milano-Napoli, realizzata da Soc. Autostrade per l'Italia.


La richiesta contenuta nelle lettere aperte auspica di ascoltare il sindaco del Comune ed i cittadini non solo sui risarcimenti, ma anche sulle prospettive assolutamente incerte per la sopravvivenza di questa comunità.


Le sottoscrizioni saranno autenticate dall'Amministrazione Comunale
.".

Ora, tante cose si possono dire sulla Variante di Valico, il nuovo tratto dell'Autostrada A1 Milano-Napoli che è compreso tra Bologna e Firenze.
Si può dire che il progetto si sarebbe potuto migliorare.
Lo stesso amministratore delegato di "Autostrade per l'Italia" Giovanni Castellucci ha detto che egli avrebbe fatto l'opera in modo diverso.
Però, non si può dire che quell'opera non serva.
Quell'opera si doveva fare per forza.
Riguardo al territorio, una volta fatta l'opera si deve pensare a ridurre l'impatto ambientale che ha su di esso attraverso opere collaterali che mitigano l'impatto ambientale.
Pensiamo, per esempio, alle piantumazioni o alle barriere anti-rumore.
Bisogna distinguere tra una reale difesa del territorio ed il no per partito preso alle nuove opere.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.