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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 11 marzo 2015

Una variante di un piatto del Ristorante "Corte Campione"

Cari amici ed amiche,

vi propongo una variante di un piatto del Ristorante "Corte Campione", il ristorante in cui ero andato a mangiare per il matrimonio di mio fratello.
Del ristorante avevo scritto una recensione.
Ora, un piatto su cui avevo espresso delle critiche era stato un risotto con formaggio pecorino di Pienza mantecato con una riduzione di Chardonnay e miele con pere.
Io non l'avevo apprezzato perché era troppo dolce.
Io ne propongo una versione differente con il formaggio di fossa di Talamello.



Ingredienti per quattro persone:


400 grammi di Riso Vialone Nano o di Riso Carnaroli;

2 cucchiai di miele di castagno;

350 ml di vino Chardonnay;

1 cipolla;

Brodo vegetale q.b.;

50 grammi di burro;

2 pere "Abate".

Formaggio di fossa di Talamello o di Sogliano;

Sale q.b:

Pepe nero macinato q.b.


Procedimento:

In una padella, mettete il miele, le pere sbucciate e spezzettate e 300 millilitri vino Chardonnay. Mescolando di tanto in tanto, fate bollire il tutto a fuoco vivace finché non si riduce ad uno sciroppo con dei pezzetti di pera morbidi.
In una casseruola. mettete la cipolla tagliata a dadini ed il burro.
Fate imbiondire appena la cipolla a fuoco moderato.
Quando la cipolla è imbiondita, aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche minuto, mescolandolo per fare sì che non si attacchi.
Quando il riso è tostato sfumatelo con il restante vino quando il vino è sfumato aggiungete mano a mano il brodo vegetale.
Regolate il sale, mi raccomando.
Quando il riso è cotto aggiungete la riduzione di vino Chardonnay con il miele e le pere e mantecatelo con questa.
Aggiungete al risotto un bel po' formaggio di fossa grattugiato e (a piacere) il pepe nero macinato.

Questa versione del risotto è sicuramente meno dolce di quella proposta dal Ristorante "Corte Campione", ove per altro si mangia molto bene.
Il formaggio di fossa ha più carattere del pecorino di Pienza poco stagionato.
Il miele di castagno è meno dolce di altri mieli.
Inoltre, in questo piatto si uniscono più terre.
Il Riso Vialone Nano è tipico della zona del Mantovano che si trova a sinistra del Mincio, compreso Roncoferraro, il mio paese.
Le pere "Abate" sono tipiche del Basso Mantovano, le zone di Gonzaga e Pegognaga.
Nei Colli Morenici Mantovani si fa un ottimo vino Chardonnay, come quello servito nelle feste organizzate dal Comitato Manifestazioni Roncoferraro.
Il formaggio di fossa è tipico dell'Appennino Romagnolo (Provincia di Rimini), delle Marche e della Toscana.
In Sicilia, sui Nebrodi, si fa un ottimo miele di castagno.
A Galati Mamertino (il paese di mia madre, in Provincia di Messina) vi è un'azienda che vende un miele di altissima qualità.
Questa azienda si chiama "Apicoltura Emanumiele".
Anni fa avevo comprato il miele lì ed ero rimasto molto soddisfatto.
Compratelo in quell'azienda!
La salinità del formaggio di fossa (che deve essere abbondante) e quella del brodo vegetale contrasta la dolcezza del miele e delle pere e anche della cipolla usata per il riso. Il sapore acidulo del vino lega il tutto.
Se volete un risotto ancora più sapido, potete sostituire il brodo vegetale con quello di carne. 
Le recensioni possono servire anche a portare nuove idee e non a denigrare l'operato delle persone.
Chi è capace di intendere...intenda!
Cordiali saluti.






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AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".