Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo de "Il Messaggero" che è intitolato "Scoperte in un sito erotico foto sexy della supplente: la scuola impazzisce".
L'articolo inizia in questo modo:
""Sensuale, accattivante e con un pizzico di diabolicità: il classico sogno proibito. Fortunato colui che nel cassetto dei sogni, aprendolo, l’ha trovata".
Parole di un estasiato ammiratore delle foto senza veli di una supplente del liceo Duca degli Abruzzi: scatti erotici che sono diventati ormai virali; e non soltanto all’interno dell’istituto.
A scuola non si parla che della professoressa vestita soltanto dei tatuaggi che le incorniciano il corpo: tutti gli studenti lo sanno.".
Ora, io non voglio fare il moralista né sono insensibile al fascino femminile.
Quindi, non faccio il bacchettone.
Però, noto che ci sono sempre più casi di insegnanti che vengono mostrate (o mostrati, se gli insegnanti in questione sono uomini) in situazioni simili a quella descritta qui sopra o che addirittura arrivano a compiere atti sessuali con i propri studenti.
Certo, se lo studente (o la studentessa) con cui l'insegnante decide di avere una torbida relazione è maggiorenne la cosa è moralmente discutibile ma almeno non c'è il reato di pedofilia.
La cosa diviene assai più grave se lo studente (o la studentessa) con la cattiva maestra (o il cattivo maestro) decide di intrecciare una tresca è minorenne.
In pratica, sarebbe un atto di pedofilia.
La pedofilia è una cosa molto grave.
Questa società ha perso ogni ritegno ed è sempre più allo sbando.
Termino con una "nota politica": gli esponenti della sinistra fanno tanto i moralisti (come tanti novelli Girolamo Savonarola) con il presidente Berlusconi sul presunto "caso Ruby".
Quelli della sinistra, invece, dovrebbero arrabbiarsi per cose simili.
Un genitore affida il proprio figlio ad una scuola e a degli insegnanti che gli dovrebbero trasmettere nozioni e valori e invece questi docenti compiono atti di questo tipo.
Evidentemente qualcosa è saltato.
Forse, l'idea sessantottina (che contemplava anche l'idea dell'"amore libero") ha fatto più danni di quanto si possa immaginare.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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