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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 15 marzo 2015

Nell'amatriciana non va l'aglio!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo scritto su "Italia chiama Italia" e che è intitolato "Cucina italiana, è scontro aperto sulla pasta all’Amatriciana".
Nel mondo sono noti i bucatini all'Amatriciana.
L'articolo inizia così:

"Non c'è pace davanti a un piatto di pasta all’Amatriciana. La gustosa pietanza della tradizione gastronomica laziale sembra sempre più pepata in questi giorni dopo che in Tv durante la trasmissione “C'è posta per te”, lo chef Carlo Cracco, noto anche quale implacabile giudice di MasterChef, ha detto che l’aglio in camicia è un must per la perfetta riuscita della popolare ricetta. Apriti cielo. ".

Dal Comune di Amatrice (in Provincia di Rieti) c'è stato un grande disappunto.
Ora, secondo l'Accademia Italiana della Cucina, l'Amatriciana fu creata a Roma tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX da un cuoco di Amatrice che si trasferì lì.
In origine, il sugo all'Amatriciana era usato per condire gli spaghetti e non i bucatini.
Tra gli ingredienti della ricetta non figurano cipolla ed aglio.
Nell'Amatriciana non va il bacon ma l'ottimo guanciale di maiale stagionato.
Prima della nascita dell'Amatriciana che noi conosciamo vi era la gricia.
La Gricia è un'Amatriciana senza pomodoro.
La prima testimonianza dell'uso del pomodoro risale al 1790, nell'"Apicio Moderno", un libro scritto dal cuoco romano Francesco Leonardi.
I romani chiamano questo piatto "Matriciana" .
Il sito "Matriciana.com" mostra la vera ricetta.
Cordiali saluti e buon appetito.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".