Cari amici ed amiche,
la vittoria di Benjamin Netanyahu in Israele deve fare riflettere anche noi.
Gli Israeliani ci hanno dato una grande lezione.
Israele, infatti, si è sentito minacciato e ha premiato chi si è mostrato più in grado di portare avanti un programma in grado di garantire la sicurezza e l'interesse del proprio Paese, infischiandosene di quello potrebbero dire l'Unione Europea o il presidente americano Barack Hussein Obama.
Gli Israeliani non si dimenticano del pericolo che corrono.
Noi Italiani, purtroppo, non facciamo ciò.
Noi non abbiamo ancora capito che il nostro Paese corre tanti pericoli.
Per esempio, l'immigrazione è per noi un problema.
Il nostro Paese ha aperto le porte agli immigrati clandestini.
Mentre gli immigrati clandestini hanno ogni confort e prendono 1.200 Euro al mese senza lavorare, tanti italiani muoiono di fame.
Inoltre, vi è sempre più delinquenza.
Cito come esempio il caso Luigi Marasco, l'ex sottufficiale dell'Arma dei Carabinieri di 57 anni che viveva ad Oviglio (Alessandria) e che è morto d'infarto mentre inseguiva i rapinatori.
Marasco non avrebbe dovuto inseguire i rapinatori.
Cito anche il caso di Graziano Stacchio, il benzinaio di Nanto (Vicenza) che ha sparato ad un rapinatore (Rom) che voleva rapinare una gioielleria, uccidendolo.
In pratica, i cittadini debbono intervenire, mettendo a rischio la propria vita e non solo, perché il Governo ha aperto all'immigrazione clandestina e ha depotenziato le forze dell'ordine.
C'è anche il pericolo del terrorismo.
Vi invito a leggere un articolo del sito "Il Sussidiario" e che è intitolato "ISIS IN ITALIA/ Gli studenti di terza media: "Se arriva ci convertiamo subito"".
Trattando con un insegnante l'argomento inerente ad ISIS, gli alunni classe di una scuola (una terza media) hanno detto che se dovesse venire qui in Italia si convertirebbero subito all'Islam per salvarsi.
Solo due di loro si sono detti contrari.
Questo è un Paese che ha perso la bussola.
Quando vota, molta gente si astiene, facendo vincere chi non fa gli interessi del nostro Paese.
Certo, anche la politica ha la sua responsabilità.
Basti pensare al fatto che non si sia costruita un'alternativa a Matteo Renzi e al suo Partito Democratico, che tanti danni stanno facendo.
In più si vota sempre con il timore di quello che dicono l'Unione Europea o il presidente americano Barack Hussein Obama.
Questo è un Paese malato di cui doversi vergognare.
In questo Paese i giovani non trovano lavoro (da disoccupato ne so qualcosa) e che non difende i propri cittadini.
Se una persona va a rapinare un negozio, il negoziante non può difendersi perché se lo fa rischia di essere indagato per "eccesso di legittima difesa".
Confermo quanto affermato: questo è un Paese malato e di cui doversi vergognare.
All'Italia servirebbe uno come Netanyahu.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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