leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Il linciaggio continua".
Il presidente Berlusconi è stato assolto ma a sinistra c'è chi continua con questo linciaggio.
Quando i nemici di Berlusconi non hanno più tribunali degli uomini a cui appellarsi, e sfogare così il loro odio politico, si rivolgono al cielo.
Infatti, essi arrivano ad invocare la morale e a scomodare il Padre Eterno.
A questi uomini di sinistra avrei da dire varie cose.
In primo luogo, essi inneggiano tanto alla legalità, quando parlano del presidente Berlusconi.
Però, il loro buonismo si mostra di fronte a certe situazioni gravi.
Il caso del marocchino che ha ucciso David Raggi è un esempio.
Assaoul Amine, così si chiama, ha ucciso il giovane ternano sgozzandolo con una bottiglia rotta.
Quell'individuo era stato espulso dall'Italia e rimandato in Marocco (per via di alcuni reati commessi) ma nel 2014 è rientrato clandestinamente e ha chiesto l'asilo politico, quando tutti noi sappiamo che il Marocco non è zona di guerra.
Quindi, la richiesta è stata respinta ma il marocchino ha fatto ricorso, potendo così svignarsela e fare i porci comodi suoi nel nostro Paese, arrivando ad uccidere un giovane per strada.
A Roma, alla Stazione Termini, ci sono borseggi e furti ai danni dei passeggeri, ad opera di zingari ed immigrati.
La polizia non può fare nulla anche per colpa delle leggi che non funzionano o che sono applicate male.
Addirittura, non si può nemmeno dire che gli zingari rubano perché altrimenti si viene denunciati, come denuncia (scusate il gioco di parole) l'articolo scritto da Francesco Signoretta su "Il Secolo d'Italia".
Sono queste le cose di cui doversi arrabbiare e non del fatto che un signore si sia fatto una sveltina con una signorina a casa sua, ammesso che l'abbia fatta.
Cordiali saluti.
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