I magistrati che sbagliano? Non pagheranno mai!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo della copertina di "Panorama" che è intitolato "Non pagheranno mai".

Con 52.000.000 di processi penali ancora aperti, la nostra giustizia è messa male.
Il premier Matteo Renzi e la sua maggioranza hanno detto che con la nuova legge che regolamenterà la questione delle responsabilità civile dei magistrati sarebbe cambiato tutto.
In realtà, secondo questa legge, se un magistrato sbaglia pagherà lo Stato (cioè noi) e poi lo Stato avrà facoltà di rivalersi sul magistrato che sbaglia.
In pratica, questa legge è acqua fresca.
Infatti, in un modo o nell'altro, il magistrato che sbaglia non paga.
Per esempio, i giudici di Corte d'Appello sono circa 9.000.
Nessuno di loro ha mai dovuto risarcire un cittadino per un errore.
Così, ci sono stati casi limite, come quello di Luigi De Magistris che quando era pubblico ministero a Catanzaro arrivò a spiare persino il Papa o quello di Henry John Woodcock, per il quale lo Stato dovrà pagare il principe Vittorio Emanuele di Savoia il quale era stato arrestato nel 2006, con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione ed è stato assolto nel 2010 perché il fatto non è sussistito.
Così, un medico che sbaglia paga, un idraulico che sbaglia paga e paga chiunque altro commetta errori penalmente rilevanti.
Invece, i giudici continuano a non pagare.
Cordiali saluti.