la storia del "Bunga Bunga" non ha niente a che fare con le presunte (molto presunte, vista la mancanza di prove certe) vicende pruriginose del presidente Berlusconi.
Il "Bunga Bunga" fu inventato in Gran Bretagna nel febbraio del 1910.
Un tale William Horace de Vere Cole inscenò una burla.
Nella Baia del Dorsetshire, Cole fece approdare la nave "Dreadnought", la più potente nave della marina britannica.
Venne fatto issare il vessillo dello Zanzibar e venne fatto intonare l'inno dell'Abissinia, di cui nessuno sapeva nulla, dalla Regia Banda.
Apparvero quattro uomini avvolti in vesti orientali.
Erano principi abissini, con tanto di interprete e funzionario del Foreign Office che li accompagnavano.
Ad ogni cosa che vedevano, essi alzavano le mani ed esclamavano: "Bunga-Bunga!".
In realtà, questo evento fu una burla di Cole.
I principi abissini altri non erano che l'artista Duncan Grant, il figlio di un noto giudice Guy Ridley, il giocatore di cricket Anthony Buxton e la scrittrice Virginia Woolf.
L'interprete era il fratello di lei Adrian Stephen.
Il funzionario del Foreign Office Herbert Cholmondely, era lo stesso Cole.
La foto qui sopra (originale) mostra gli artefici della burla.
Chi voleva incastrare il presidente Berlusconi non ha avuto molta fantasia.
Cordiali saluti.
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