Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

mercoledì 18 giugno 2014

Beppe Grillo? Dovrebbe tacere!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del Blog di Beppe Grillo che è intitolato "I tormenti del (falso) giovane Berlusconi".
Dell'articolo è interessante la parte che recita:

"Il comportamento di Berlusconi (sì esiste ancora...) durante la campagna elettorale è, ma solo in apparenza, incomprensibile. Invece di attaccare il suo presunto avversario, il Pd, i comunisti che mangiavano i bambini e di riattaccare la nenia del Libro nero del comunismo con centinaia di milioni di morti a causa di un'ideologia malata, ha fatto campagna contro il M5S. E' come se avesse fatto campagna acquisti per l'Inter. Grillo grazie al potere mediatico di Berlusconi, gentilmente concessogli da D'Alema, Veltroni e Violante, è diventato un babau, un "assassino", il nuovo Hitler. Il che detto da un pregiudicato amico di mafiosi, il cui partito è stato creato da Dell'Utri condannato a sette anni di carcere farebbe sbellicare dalle risa chiunque. Ma il bombardamento mediatico dell'ometto fa comunque danni, spara nel mucchio e qualcosa rimane. Craxi gli disse ai tempi di Tangentopoli: hai dei cannoni, le televisioni, usale! Lui le usò e il Paese in vent'anni è finito nel baratro. Perché il nemico (a parole) si è trasformato in amico? Tutto tranne il M5S? La risposta sono i danèe. Con una vittoria del M5S Berlusconi sarebbe stato rovinato e tra salvare il partito e le sue aziende ha scelto queste ultime. Il M5S avrebbe infatti chiesto l'abolizione della legge Gasparri, la rinegoziazione delle concessioni delle frequenze radiotelevisive nazionali (oggi praticamente regalate), l'introduzione di una legge sul conflitto di interessi e lo sviluppo della banda larga in Italia. Orrore. Per Mediaset sarebbe stata la fine. Woody Allen disse: "Dio è morto, Marx è morto e anch'io non mi sento molto bene", tradotto "Mediaset è morta, Mondadori quasi e io passo il tempo all'ospizio tra i miei coetanei e a fare inciuci"".

Prima di tutto,  mi viene da dire che Beppe Grillo è un bugiardo.
Infatti, Forza Italia ha fatto anche una campagna contro il Partito Democratico, al momento in cui ha criticato la politica europea attuale, su cui Matteo Renzi ed i suoi si sono appiattiti.
In secondo luogo, mi viene da dire che Mediaset è l'ossessione di Beppe Grillo.
Beppe Grillo odia Mediaset.
Vorrei ricordare, però, che le aziende del presidente Berlusconi danno da mangiare a parecchie persone.
Non mi risulta che con il suo blog Grillo dia da mangiare a tante persone.
Anzi, a mangiare è uno solo: Beppe Grillo.
Vedendo com'è pingue, si può dire che il blog gli abbia dato parecchio da mangiare.
Egli è pingue come il boss Jefferson Davis Hogg, noto personaggio della serie TV americana degli anni '70 ed '80 "The Dukes of Hazzard" che era interpretato dal compianto attore Sorrell Booke.
Le differenze tra i due stanno nel fatto che boss Hogg sia calvo, che indossi un elegante vestito bianco (con tanto di giacca e panciotto) e che sia simpatico e faccia ridere.
Beppe Grillo, invece, ha una capigliatura da indiavolato, spesso veste senza classe e non fa ridere.
Così facendo, Grillo dimostra di non amare l'Italia.
Lui dice no alla TAV Lione-Torino e alle infrastrutture in genere.
Però, senza infrastrutture non si va avanti.
Grillo vuole proporre il reddito di cittadinanza per chi non ha lavoro.
Peccato, però, che senza lavoro non si produca ricchezza. 
Quindi, non vi sono soldi per il reddito di cittadinanza.
Inoltre, da disoccupato, preferisco guadagnare i soldi con l'onesto lavoro. 
Beppe Grillo semina odio ed ironizza su fatti gravi come la Shoah.
Questo fa di lui un personaggio pericoloso.
A mio giudizio, egli dovrebbe tacere!
Dovrebbe tacere perché uno che fece morire una famiglia in un incidente stradale da lui causato (a Limone Piemonte nel 1981) non dovrebbe parlare.
Uno che è stato condannato a quattro mesi di carcere per avere violato i sigilli posti su una baita abusiva costruita dai No TAV (contro la realizzazione di un'opera che serve a tutti) nonostante i moniti delle autorità non deve essere ascoltato.
Uno che insulta Israele e che inneggia all'Iran non deve essere ascoltato.
Uno che non ha neppure un'idea chiara di politica e che protesta solamente deve solo tacere.
Avete capito?
Cordiali saluti. 



Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.