Molti vedono nei macarons il simbolo della Francia.
Questi dolci, però, non hanno un'origine francese ma italiana.
Essi, infatti, nacquero nei monasteri veneziani ed arrivarono in Francia successivamente.
Pare che a portarli in Francia sia stata Caterina de Medici (1519-1589).
Questo avvenne nel 1533, quando sposò l'erede al trono francese, Enrico di Valois (1519-1559).
Enrico e Caterina divennero re e regina di Francia nel 1547.
Caterina portò con sé un pasticcere italiano che conosceva la ricetta dei macarons.
Effettivamente, il termine "macaron" deriva dall'italiano dialettale "maccaroni".
Ora, vi faccio leggere la ricetta dei macaron, ricetta che ho preso dal sito "Grazia.it"
Ecco a voi la ricetta con cui potrete preparare 50 macarons al cioccolato (con variazioni per altri gusti classici):
Per i gusci:
120 grammi di cioccolato 100% cacao
300 grammi di farina di mandorle
300 grammi di zucchero a velo
110 grammi di albume invecchiato
4 grammi di colorante alimentare (colore a scelta)
+
300 grammi di zucchero semolato
75 grammi di acqua minerale naturale
110 grammi di albume invecchiato
un pizzico di sale
un uomo
Preparazione dei gusci:
- Setacciate lo zucchero a velo e la farina di mandorle e versateli in un recipiente.
- Sciogliete a bagno maria il cioccolato 100% cacao.
- Scavate una piccola buca nello zucchero a velo setacciato insieme alla farina di mandorle e versate 110 grammi di albumi invecchiati e 4 grammi di colorante, SENZA MESCOLARE.
- Fate bollire 75 grammi di acqua minerale naturale con 300 grammi di zucchero semolato fino a 118 °C.
- Nel frattempo montate a neve gli altri 110 grammi di albumi invecchiati con un pizzico di sale.
- Versate lo sciroppo di zucchero (che nel trasloco raggiungerà la perfetta temperatura di 115°C) sugli albumi e continuate a montare.
- Lasciate raffreddare il composto fino a 50°C e quindi incorporate i bianchi montati al mix non mescolato di farine, albumi semplici e colorante.
- Aggiungete al composto il cioccolato sciolto a bagno maria.
- Chiamate in vostro soccorso un uomo perché a questo punto siete arrivate al momento topico della preparazione: il mitico e famigerato macaronage, ovvero un infernale movimento rotatorio del polso dal basso verso l’alto per trasformare il mix di ingredienti in un composto dalla consistenza “a nastro”, cioè un composto vellutato che scivoli via dalla vostra spatola come un nastro che scorre.
Inutile dire che senza un uomo (o un robot da cucina specializzato in macaronage) siete nei guai!
- Portato a compimento il miracolo del macaronage mettete il composto in una tasca da pasticcere (bocchetta n. 11 liscia) e formate su una teglia rivestita di carta da forno i vostri perfetti dischetti di composto.
- Sbattete la teglia sul piano da cucina (guardate come fa il Maestro per capire a fondo questo passaggio) e lasciate riposare per 30 minuti (i dischetti non devono più risultare appiccicosi ma aver formato una specie di sottile patina)
- Infornate a 140°C per 20 minuti aprendo e chiudendo velocemente la porta del forno al minuto 10 e al minuto 15 per far uscire l’umidità.
- Tirate fuori dal forno e fate scivolare la carta con i gusci su un piano di lavoro freddo.
Per gli altri gusti:
Eliminate il cioccolato dagli ingredienti ed aggiungete un baccello di vaniglia grattato o un aroma alimentare a scelta (lampone, violetta, rosa etc..).
Ganache:
Qui trovate la ricetta della ganache al cioccolato, di alcune varianti classiche e della crema al caramello con burro salato.
Assemblaggio:
– Versate la ganache in una tasca da pasticcere e guarnite metà dei gusci.
– Ricoprite e ruotate leggermente il guscio superiore per distribuire la ganache.
– Fate stagionare in frigorifero almeno due giorni.
Et voilà le macarons!
Buona Pasqua a tutti!
Cordiali saluti.
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