Cari amici ed amiche.
Qualche settimana fa, l'amica Anat Hila Levi aveva fatto pubblicare questa lettera al sindaco di Trieste Roberto Consolini sul giornale "Il Piccolo".
Io la voglio pubblicare perché è molto bella ed è molto interessante:
" Caro Sindaco di Trieste,
ci siamo incontrati un mese fa in
occasione della cerimonia per il centenario della sinagoga di Trieste.
Ho ascoltato con attenzione il suo intervento che mi permetta, avrei
preferito più profondo vista la sua presenza in luogo sacro per la
religione ebraica, storico e culturale per la città tutta.
La scorsa settimana a Trieste, città che
amo, durante una delle mie periodiche visite, ho avuto modo di visitare
la mostra "La Palestina della convivenza - Storia dei Palestinesi"
Percorso di testi e immagini dal 1880 al 1948.
Alcuni pannelli ed in particolare l’ultimo, mi hanno colpito al cuore
per l’assoluta menzogna storica che i testi esprimevano relativamente
alla Palestina ed ai Palestinesi.
Come lei saprà:
Palestina è la denominazione romana della provincia
che risale all'epoca dell'imperatore Adriano, nel 135 d.C., quando il
nome ufficiale Syria Palaestina sostituì il precedente Iudaea includendo
anche altre entità amministrative: Samaria, Galiaelea, Philistaea e
Perea. Il cambio di denominazione del governatorato romano suggerisce la
rottura politica fra l'impero e le autorità locali presso gli Ebrei (o
Giudei) dopo che avevano soffocato le ultime ribellioni ebraiche e
distrutto oltre al Tempio anche la città di Gerusalemme con lo scopo di
farla finita con la religione ebraica sino al punto di punire con la
morte il suo insegnamento.
Nel tempo non riuscirono ad imporre nell’uso un nuovo nome a
Gerusalemme ma riuscirono a sostituire il nome Palestina a Giudea. Il
nome Palestina era tuttavia un toponimo già noto, introdotto da Erodoto e
utilizzato dai Greci.
"Filistea" (italianizzazione del termine
biblico "Peleshet", ebraico פלשת Pəléšeth, P(e) léshet) è il toponimo da
cui è derivato il latino "Palaestina", dunque "Palestina" è un nome
ispirato al popolo dei Filistei che viveva nella zona costiera a
sud-ovest dell’attuale Israele . In epoca biblica i Filistei si
scontrarono con gli Israeliti per un lungo periodo, subirono sconfitte
ma vinsero alcune battaglie ai tempi del profeta Amos, vennero infine
sottomessi da re David e forse definitivamente sterminati, scomparvero
definitivamente come nazione e non sono più citati dai tempi delle
invasioni degli Assiri.
Per quanto riguarda il popolo palestinese,
credo non servano altre spiegazioni o commenti dopo aver letto le parole
che seguono, relative ad un’intervista a Zahir Muhsein che fu un leader
dell’OLP, che rilasciò al giornale olandese Trouw nel lontano marzo
1977 affermando:
“Il popolo palestinese non esiste. La creazione di
uno stato palestinese è solamente un mezzo per continuare la nostra
lotta per l’unità araba contro lo Stato d’Israele. In realtà oggi non
c’è differenza tra giordani, palestinesi, siriani e libanesi. Oggi
parliamo dell’esistenza di un popolo palestinese per ragioni politiche e
strategiche poichè gli interessi nazionali arabi richiedono che venga
assunta l’esistenza di un distinto “popolo palestinese” da opporre al
sionismo. Per ragioni strategiche la Giordania, che è uno stato sovrano
con confini ben definiti non può vantare diritti su Haifa e Jaffa mentre
io, come palestinese, posso senz’altro vantare diritti su Haifa, Jaffa,
Beersheva e Gerusalemme. Comunque nel momento in cui i nostri diritti
saranno riconosciuti non attenderemo nemmeno un minuto per unire la
Palestina alla Giordania.”
Caro sindaco, la mia educazione ebraica e
israeliana è democratica e non proibisce a nessuno di esprimere la
propria idea sulla storia, ma qui si tratta di menzogna, mal
informazione, cattiveria e persino odio. Antisemitismo moderno,
anti-Israele. L’ignoranza porta molta cattiveria.
Io mi sono davvero meravigliata di lei e dell’assessore della cultura
che non ha verificato l’attività in una città come Trieste che avrebbe
chiesto questa maggior sensibilità.
Io la invito a fare una bella
visita nella terra di Israele e sono disposta ad accompagnarla con
piacere per capire e riflettere.
Cordiale shalom
Anat Hila Levi
Italo Israeliana
Presidente dell’Associazione Pordenonese Italia Israele
Membro di K.K.L
Membro della comunità ebraica italiana
Figlia di un’eroina della guerra arabo-israeliana 1948
Docente storia di ebraismo, Israele e storia ebraica".
Questa lettera mi è piaciuta e la condivido.
Prima di tutto, faccio i complimenti ad Anat per i particolari storici.
I riferimenti storici che ha fatto sono veri.
Ad esempio, il nome "Palestina" è di epoca romana e tutt'al più si può identificare come "Palestina" la provincia dell'Impero Romano e non il presunto Stato arabo che qualcuno vorrebbe fare ai danni di Israele.
Vorrei fare delle considerazioni.
In primo luogo, l'antisionismo è antisemitismo a tutti gli effetti.
Gli antisionisti dicono di essere a favore degli ebrei ma contro contro tutti i crimini fatti "in nome di Dio".
Ora, questa frase non ha senso.
Nel mondo ci sono tante guerre fatte "in nome di Dio".
Basti pensare ai numerosi cristiani (miei correligionari) che vengono uccisi in Nigeria dai fondamentalisti islamici.
Eppure i vari "pacifisti" ed antisionisti non dicono nulla.
Invece, quando un soldato israeliano difende il suo Paese da un attacco terroristico, questi viene visto come "criminale di guerra e quant'altro".
Se questo non è antisemitismo, io sono il re d'Inghilterra.
Inoltre, una grossa bugia che viene detta è quella che dice che gli ebrei e gli Israeliani siano tutelati.
Ciò non è vero!
Infatti, "in nome della pace", gli Israeliani sono stati costretti a cedere pezzi di terra del proprio Paese.
Purtroppo, è vero che l'ignoranza genera cattiveria.
Ieri ho avuto la prova di ciò.
Sabato, infatti, avevo condiviso una foto su Facebook.
Questa foto aveva un mio articolo che parlava in favore di Israele!
Alcune persone sul social network (che tra l'altro non facevano parte della mia lista amici) sono intervenute offendendo alcuni dei miei interlocutori.
Qualcuno di questi ultimi è stato anche minacciato.
Anch'io ho ricevuto insulti e minacce.
Io sono stato anche apostrofato come "vergogna dei cattolici".
Io ed i miei interlocutori siamo stato accusati di essere " favorevoli ai genocidi" di ogni altra nefandezza.
Respingo queste accuse e questi insulti al mittente.
Sono solidale con la persona che è stata minacciata.
Le persone che hanno detto queste idiozie, hanno parlato di "apartheid" perpetrata da parte degli Israeliani ai danni degli Arabi e hanno detto ogni cosa infame contro Israele.
Ciò è prodotto dell'ignoranza.
Il vero nemico è l'ignoranza.
Sconfiggiamola!
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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