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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 14 agosto 2012

Gli eroi cristiani contro il nazismo

Cari amici ed amiche.

Durante il nazismo, ci furono tante morti ma tante persone lottarono.
Basti pensare al cardinale Clemens August von Galen (1878-1946), Sophie Scholl (1921-1943), Dietrich Bonhoeffer (1906-1945), padre Giuseppe Girotti (195-1945), Klaus Schenk von Stauffenberg (1907-1944) ebbero molte cose in comune.
Essi furono cristiani e vissero gli orrori dei nazisti.
Ora, visto che oggi vi è la ricorrenza, voglio farvi leggere un testo preso dall'amico Giovanni Covino (SEFT) e che fu scritto da padre Massimiliano Kolbe (1894-1941) che è intitolato "Zelo apostolico per la santificazione delle anime":

" Sono pieno di gioia, fratello carissimo, per l'ardente zelo che ti spinge a promuovere la gloria di Dio. Nei nostri tempi, constatiamo, non senza tristezza, il propagarsi dell'«indifferentismo». Una malattia quasi epidemica che si va diffondendo in varie forme non solo nella generalità dei fedeli, ma anche tra i membri degli istituti religiosi. Dio è degno di gloria infinita. La nostra prima e principale preoccupazione deve essere quella di dargli lode nella misura delle nostre deboli forze, consapevoli di non poterlo glorificare quanto egli merita.
La gloria di Dio risplende soprattutto nella salvezza delle anime che Cristo ha redento con il suo sangue. Ne deriva che l'impegno primario della nostra missione apostolica sarà quello di procurare la salvezza e la santificazione del maggior numero di anime. Ed ecco in poche parole i mezzi più adatti per procurare la gloria di Dio nella santificazione delle anime. Dio, scienza e sapienza infinita, che conosce perfettamente quello che dobbiamo fare per aumentare la sua gloria, manifesta normalmente la sua volontà mediante i suoi rappresentanti sulla terra.
L'obbedienza, ed essa sola, è quella che ci manifesta con certezza la divina volontà. E' vero che il superiore può errare, ma chi obbedisce non sbaglia. L'unica eccezione si verifica quando il superiore comanda qualcosa che chiaramente, anche in cose minime, va contro la legge divina. In questo caso egli non è più interprete della volontà di Dio.
Dio è tutto: solo lui è infinito, sapientissimo, clementissimo Signore, creatore e Padre, principio e fine, sapienza, potere e amore. Tutto ciò che esiste fuori di Dio ha valore in quanto si riferisce a lui, che è creatore di tutte le cose, redentore degli uomini, fine ultimo di tutte le creazioni. Egli ci manifesta la sua volontà e ci attrae a sé attraverso i suoi rappresentanti sulla terra, volendo servirsi di noi per attrarre a sé altre anime e unirle nella perfetta carità.
Considera, fratello, quanto è grande, per la misericordia di Dio, la dignità della nostra condizione. Attraverso la via dell'obbedienza noi superiamo i limiti della nostra piccolezza, e ci conformiamo alla volontà divina che ci guida ad agire rettamente con la sua infinita sapienza e prudenza. Aderendo a questa divina volontà a cui nessuna creatura può resistere, diventiamo più forti di tutti.
Questo è il sentiero della sapienza e della prudenza, l'unica via nella quale possiamo rendere a Dio la massima gloria. Se esistesse una via diversa e più adatta, il Cristo l'avrebbe certamente manifestata con la parola e con l'esempio. Il lungo periodo della vita nascosta di Nazareth è compendiato dalla Scrittura con queste parole: «e stava loro sottomesso» (Lc 2, 51). Tutto il resto della sua vita è posto sotto il segno dell'obbedienza, mostrando frequentemente che il Figlio di Dio è disceso sulla terra per compiere la volontà del Padre.
Amiamo dunque, fratelli, con tutte le forze il Padre celeste pieno di amore per noi; e la prova della nostra perfetta carità sia l'obbedienza, da esercitare soprattutto quando ci chiede di sacrificare la nostra volontà. Infatti non conosciamo altro libro più sublime che Gesù Cristo crocifisso, per progredire nell'amore di Dio.
Tutte queste cose le otterremo più facilmente per l'intercessione della Vergine Immacolata che Dio, nella sua bontà, ha fatto dispensatrice della sua misericordia. Nessun dubbio che la volontà di Maria è la stessa volontà di Dio. Consacrandoci a lei, diventiamo nelle sue mani strumenti della divina misericordia, come lei lo è stato nelle mani di Dio.
Lasciamoci dunque guidare da lei, lasciamoci condurre per mano, tranquilli e sicuri sotto la sua guida. Maria penserà a tutto per noi, provvederà a tutto e allontanando ogni angustia e difficoltà verrà prontamente in soccorso alle nostre necessità corporali e spirituali.".

Il cristiano non può essere indifferente di fronte al male.
Un cristiano che non dice nulla di fronte al male non è degno di essere chiamato tale.
Egli non deve condannare il peccatore (semmai, quel compito spetterà a Dio)  ma il peccato, ossia il male.
Il cardinale von Galen, Sophie Sholl e padre Kolbe, furono esempi di ciò.
Essi non tacquero di fronte al male.
Certo, qualcuno di loro pagò con la vita ma morì in santità.
Certe cose sono peggiori della morte.
Peggio della morte c'è una vita fatta tra le omissioni ed il silenzio di fronte al male. 
Cordiali saluti. 



2 commenti:

  1. Grazie Antonio per aver parlato di questi eroi troppo spesso ignorati! Sono persone che ci insegnano come sia doveroso riconoscere il male e cercare di fare qualcosa per fermarlo. E questo è un insegnamento davvero utile di questi tempi.

    "Silenzio di fronte al male è male esso stesso. Dio non ci considererà senza colpa. Non parlare è parlare, non agire è agire". Dietrich Bonhoeffer

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  2. A volte, l'ignavia è peggio del crimine commesso.

    RispondiElimina

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.