Sul "Minzolini Fan Club" di Facebook ho trovato questo foto con questa didascalia:
"L’Italia non è fondamentalmente insolvente. Lo Stato italiano è uno dei pochi al mondo ad avere un avanzo primario, ovvero a incassare più di quello che spende, al netto degli interessi che paga sul debito pubblico. È in questi pasticci perché non ha un prestatore di ultima istanza, una banca centrale sovrana o una moneta sovrana. La stru
ttura dell’euro ha
trasformato uno Stato solvente in uno insolvente. Ha invertito
l’alchimia. La posizione debitoria italiana è solida, perché non esiste
solo il rapporto debito pubblico/Pil stabilito dal Trattato di
Maastricht. Se tra i criteri di sostenibilità di un’economia si
considera anche il debito privato, l’Italia risulta uno dei Paesi più
stabili d’Europa.
L’indebitamento delle famiglie italiane e delle
società non finanziarie italiane è il più basso d’Europa (42% del Pil,
contro il 103 britannico, l’84 spagnolo, il 63 tedesco e il 51 francese)
e ciò rende il debito aggregato italiano (pubblico più privato)
inferiore a quello di Gran Bretagna, Spagna e Francia, e analogo a
quello della Germania. Considerate queste condizioni, se il vostro Paese
non fosse entrato nell’euro e aveste quindi una banca centrale sovrana
in grado di attuare una politica monetaria autonoma espansiva a sostegno
dello sviluppo, la situazione dell’Italia sarebbe molto migliore.
Ovviamente stiamo parlando in linea puramente teorica, perché ormai che
siete dentro non potete uscirne: sarebbe una catastrofe per voi e per
l’Europa in generale.
Il problema è che la direzione in cui stiamo
andando è proprio questa, perché la politica economia della Bce produce
risultati nefasti. La politica monetaria restrittiva della Bce, che
anche in questi ultimi anni di piena recessione ha pedissequamente
osservato il suo dovere statutario di tenere bassa l’inflazione tenendo
alto il costo del denaro, ha ristretto il credito e di conseguenza ha
rallentato la crescita di tutta l’Europa. E ora pretende di salvare
Paesi in recessione come Grecia e Italia imponendo loro riduzioni
salariali e tagli occupazionali che bloccheranno crescita e sviluppo.
Incompetenza, per non dire di peggio.
A
questo si sommano la pericolosità politica dell’azione della Bce, che
impone i suoi diktat in maniera arrogante e offensiva della sovranità
nazionale. Si pensi al piano per la Grecia che prevede l’apertura ad
Atene di uffici europei permanenti per monitorare l’applicazione di
queste misure, come una sorta di viceré europeo.
Ambrose Evans-Pritchard, Economista ed editorialista del “Telegraph” in un’intervista raccolta da Enrico Piovesana nel novembre 2011
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MONTI STA PENSANDO A COLMARE QUESTA LACUNA DEI TEDESCHI!
COME MAI ALLORA LO SPREAD INDICA IL CONTRARIO?
FA PARTE DEL PIANO NEL GRANDE IMBROGLIO INTERNAZIONALE! MLD".
Ambrose Evans-Pritchard, Economista ed editorialista del “Telegraph” in un’intervista raccolta da Enrico Piovesana nel novembre 2011
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MONTI STA PENSANDO A COLMARE QUESTA LACUNA DEI TEDESCHI!
COME MAI ALLORA LO SPREAD INDICA IL CONTRARIO?
FA PARTE DEL PIANO NEL GRANDE IMBROGLIO INTERNAZIONALE! MLD".
Io aggiungo altre due cose.
La prima riguarda il presidente Berlusconi.
Egli aveva in mente di fare delle serie riforme che avrebbero migliorato il Paese e contribuito a fare abbassare il debito pubblico.
Basti pensare alle 375.000 leggi abrogate dal suo governo, sotto l'egida del Ministro della Semplificazione Roberto Calderoli.
Se questo progetto fosse andato avanti (insieme ad una buona politica delle infrastrutture e a serie riforme del mercato del lavoro e delle istituzioni) le cose sarebbero andate molto meglio.
La seconda riguarda la Germania.
Io sono pronto a scommettere che, dopo avere fatto affamare gli altri Paesi con le sue decisioni a livello monetaria, la Germania uscirà dall'Euro.
Fino ad oggi, l'Euro è andato a favore della Germania, poiché ha distrutto la concorrenza degli altri Paesi verso di essa.
Del resto, questa Unione Europea è stata costruita intorno alla Germania.
Basi pensare alle "Quote latte" o alle norme europee sull'aranciata senza arance, che danneggia le aree come la Sicilia.
Cordiali saluti.
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