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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 18 agosto 2012

Lavoro e religione

Cari amici ed amiche.

L'amico Fabio Trinchieri ha messo sul suo blog "Zoom Italia" un articolo intitolato "Suicidi economici".
Purtroppo, questa crisi sta creando problemi alle aziende e disoccupazione.
Io che sono disoccupato so di cosa si tratta.
Purtroppo,a complicare le cose, ci si mette la burocrazia.
Ora, nel mio curriculum,  io ho messo anche la religione che professo, il cattolicesimo romano.
Purtroppo, c'è chi mi critica per il fatto che io metta ciò, poiché,  a dire di alcuni,  la gente dice che io venga preso per idiota e che il mio curriculum venga preso per poco serio.
Altri, dicono che io non debba mettere la religione poiché (a loro dire) essa sarebbe un fatto privato.
Io penso una cosa.
La religione non è un fatto un strettamente privato.
Ad esempio, un ebreo osservante non mangia le carni di maiale, quelle di coniglio e quelle di cavallo e non mischia carne e latticini.
Ora, il datore di lavoro non può non tenere conto di ciò, specie se la sua fabbrica ha una mensa.
Lo stesso discorso può valere per noi cattolici.
Noi cattolici possiamo mangiare tutto ma nei periodi di Quaresima pratichiamo il digiuno e l'astinenza dalle carni di venerdì e cerchiamo di mangiare di magro.
Quindi, la religione non è un fatto privato.
A questo punto, mi viene da pensare che il mondo del lavoro stia favorendo gli atei.
Comincio a pensare che il fatto che io dichiari di essere cattolico stia pesando sulla mia situazione e mi sfavorisca nella ricerca del lavoro. 
Certo, se una cosa del genere dovesse essere un dato di fatto, sarebbe a rischio lo Stato di diritto.
Questa non sarebbe una vera laicità.
Cordiali saluti. 

4 commenti:

  1. Mi pare che il potere della chiesa su questo stato e sulla politica italiana sia talmente grande che semmai il problema é l opposto. Comunque deve valutare lei la cosa migliore in funzione di chi legge il curriculum... Se manda un curriculum per essere assunto in un ente ecclesiastico specificare il credo cattolico é utile. In altri casi é ininfluente la religione come penso sia piu giusto per non creare discriminazioni. Cordiali saluti

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  2. Io le posso confermare che, purtroppo, non è così.
    Avevo fatto domanda presso un'azienda di pulizie e mi avevano chiesto anche della religione che professavo, che tuttora professo.
    Così avevano fatto anche altre aziende.

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  3. Capisco, io auspico che la religione non sia né incentivo né ostacolo quando si cerca lavoro ma vengano premiati merito, attitudine, impegno e poi i risultati ottenuti. Non demorda e le auguro di trovare presto impiego.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.