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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 25 agosto 2012

Il fascismo? Non è di destra!

Cari amici ed amiche.

Leggete questo brano del libro di Plinio Correa de Oliveira "Rivoluzione e controrivoluzione":




"L'azione profonda dell'Umanesimo e del Rinascimento fra i cattolici non cessò di estendersi, in un crescente concatenamento di conseguenze, in tutta la Francia. Favorita dall'indebolimento della pietà dei fedeli -- prodotto dal giansenismo e dagli altri fermenti che il protestantesimo del secolo
XVI aveva disgraziatamente lasciato nel Regno Cristianissimo -- tale azione produsse nel secolo XVIII una dissoluzione quasi generale dei costumi, un modo frivolo e fatuo di considerare le cose,
una deificazione della vita terrena, che preparò il campo alla vittoria graduale della irreligione.
Dubbi relativi alla Chiesa, negazione della divinità di Cristo, deismo, ateismo incipiente furono le
tappe di questa apostasia.
Profondamente affine al protestantesimo, erede di esso e del neopaganesimo rinascimentale, la
Rivoluzione francese fece un'opera in tutto e per tutto simmetrica a quella della Pseudo-Riforma. La
Chiesa Costituzionale che essa, prima di naufragare nel deismo e nell'ateismo, tentò di fondare, era
un adattamento della Chiesa di Francia allo spirito del protestantesimo. E l'opera politica della
Rivoluzione francese non fu altro che la trasposizione, nell'ambito dello Stato, della "riforma" che le
sette protestanti più radicali avevano adottato in materia di organizzazione ecclesiastica:
1) Rivolta contro il re, simmetrica alla rivolta contro il Papa;
2) Rivolta della plebe contro i nobili, simmetrica alla rivolta della "plebe" ecclesiastica, cioè dei
fedeli, contro l'aristocrazia della Chiesa, cioè il clero;
3) Affermazione della sovranità popolare, simmetrica al governo di certe sette, esercitato in misura
maggiore o minore dai fedeli.".


Com'è noto, la Rivoluzione francese ebbe quattro fasi.
La prima (1789-1793) fu moderata. Venne conservata la monarchia e la rivoluzione venne presentata come "borghese" e "moderata".
Alla Chiesa francese fu imposta la "Costituzione civile del clero" che, almeno in apparenza, garantì alla Chiesa francese una certa libertà.
Tuttavia, questa libertà fu solo apparente. La "Costituzione civile del clero" spaccò il clero francese in clero giurato, il clero che giurò fedeltà allo Stato rivoluzionario,  e clero refrattario, ossia il clero che fu contro.
La secondo (1793-1794) assunse i caratteri più duri.
Qui comandarono i giacobini di Robespierre. Essi provocarono la rivolta contro i nobili e la Chiesa, in nome dell'eguaglianza dei cittadini.
Chi era anche solo sospettato di essere contro la rivoluzione veniva perseguitato.
Le grandi cattedrali (come quella di Notre Dame di Parigi) divennero teatro di grottesche manifestazioni dedicate alla Dea Ragione, una divinità neopagana.
Lo Stato si impose come nuovo dio dei cittadini e negò ogni regionalismo, a favore del centralismo più bieco.
Nel 1794 caddero i giacobini e ci fu il Direttorio (1795-1799) che moderò la rivoluzione.
Nel 1799 salì al potere Napoleone Bonaparte (che durò fino al 1814).
Questi fece un Concordato con Papa Pio VII (1801) con ristabilì il cattolicesimo in Francia come "religione della maggioranza dei francesi".
Napoleone ripristinò la monarchia, incoronando sé stesso ad "imperatore dei Francesi".
In realtà, la rivoluzione fece il suo corso, distruggendo un vecchio sistema che riconosceva un re legittimo,  la Chiesa e la tradizione cristiana  e favorendo la nascita di uno nuovo che riconosceva solo quelle idee che poi caratterizzeranno le pessime ideologie del XIX secolo e del XX, come la tecnocrazia, il comunismo, il nazismo ed il fascismo.
Ora, voglio fare un parallelismo proprio con il fascismo di Benito Mussolini (1883-1945).
Tutti dicono che il fascismo sia di destra.
Il fascismo non è di destra.
Esso nacque dal socialismo ed in origine era profondamente rivoluzionario.
Predicava l'egualitarismo, ossia l'imposizione dell'eguaglianza, ed era anticlericale.
In pratica dal 1919 al 1922 il fascismo fu a tutti egli effetti un'ideologia socialista massimalista ed anticlericale.
Si differenziò dal comunismo e dal socialismo solo per il fatto di essere stato interventista durante la I Guerra Mondiale (1914-1918) e per il nazionalismo.
Poi, però, qualcosa cambiò.
Mussolini ed i suoi capirono che per avere il potere (cosa che ebbero nel 1922) sarebbe servito un "imborghesimento" del fascismo.
Quindi, per attirare il consenso di tutti i ceti moderati,  da persecutore del capitalismo e da movimento anticlericale, il fascismo si trasformò in difensore degli industriali, dei ceti borghesi e della Chiesa.
In realtà, il fascismo mantenne una certa ambiguità.
Se da un lato si propose come "fidei defensor", dall'altro, il fascismo strinse legami anche con la massoneria.
Esponenti fascisti come Achille Starace erano massoni.
Questo permise ai fascisti di salire al potere nel 1922.
Nel 1929, Mussolini completò la sua opera con i "Patti Lateranensi".
Essi previdero una riappacificazione tra lo Stato e la Chiesa, dopo quello che accadde nel 1870, anno della "Breccia di Porta Pia".
In realtà, il fascismo tornò a mostrare il suo vero volto, il volto di un'ideologia rivoluzionaria.
L'educazione cattolica fu soppressa e lo Stato impose una propria educazione, come nella Rivoluzione francese.
I cittadini dovevano riflettere il pensiero dello Stato, che era rappresentato dal Duce.
Disse don Luigi Sturzo dei fascisti:

" Ai fascisti torna vantaggioso mostrarsi cattolici e proclamare i diritti della religione. Ma è ben noto che nel complesso né la loro concezione di vita, né il loro ideale di Stato hanno nulla a che vedere con il cattolicesimo come religione e come morale. Essi vogliono lo stato appoggiato dalla Chiesa, ma da una Chiesa che serva e non domini, che aiuti e non domandi."

I fascisti usarono lo stesso meccanismo che fu usato da Napoleone.
Dopo la persecuzione della Chiesa ad opera dei suoi amici rivoluzionari (ricordate che il generale corso fece parte del club rivoluzionario di Robespierre) Napoleone si poté presentare come il "salvatore della patria", facendo il Concordato con il Papa.
Lo stesso fecero Mussolini ed i suoi.
Dopo lo scontro tra Stato e Chiesa degli anni precedenti e le "Leggi Siccardi"  del 1850, Mussolini poté presentarsi come il "grande pacificatore".
In realtà, quelle che fece fu il classico progetto rivoluzionario a "marcia lenta", quello che serve a portare i moderati dalla parte della rivoluzione.
In effetti, così accadde.
In seguito, lo Stato fascista si ingerì nell'educazione dei giovani, sopprimendo l'educazione cattolica.
Fu introdotto anche il culto della personalità di Mussolini.
L'arte stessa divenne strumento di propaganda delle idee fasciste.
Inoltre, l'Italia cadde nell'orbita della Germania nazista e, sotto l'impulso di questo "patto faustiano", fece le infami Leggi Razziali (1938-1939). 
Dopo la caduta di Mussolini (24 luglio 1943),  la resa dell'Italia agli Alleati (8 settembre 1943) e l'instaurazione della Repubblica Sociale Italiana di Salò (18 settembre 1943) il fascismo tornò alle origini, come un'ideologia corporativistica ed anticapitalista.
Ora, giudicare il fascismo è difficile.
Fece anche delle cose buone, come le bonifiche qui nel Mantovano o nell'Agro Pontino, o le politiche della sicurezza ma non possiamo dimenticare le Leggi Razziali o il culto della personalità di Mussolini.
Però, intrinsecamente, il fascismo non può essere definito "di destra".
La destra è un'altra cosa.
La destra si rifà ai valori fondanti di una civiltà.
Nel nostro caso, il valore fondante per eccellenza è la tradizione cristiana, che salvò anche la latinità.
Basti pensare alle opere dei monaci.
L'uomo di destra non deve fare compromessi con la rivoluzione.
Egli deve essere contro l'egualitarismo e per la sussidiarietà, che toglie l'invidia sociale.
La destra risale a prima del fascismo.
Per saperne di più, leggete il libro di Jonah Goldberg "Liberal-fascism".  
Potete leggere anche il libro di Francisco Elias de Tejada "Annales de la fundacion".
Esiste anche su internet come pdf.
Ringrazio l'amico Filippo Giorgianni dei consigli che sono stati preziosi per fare questo articolo.
Cordiali saluti. 










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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.