Nelle Sante Messe di questa sera e di domani, saranno letti i seguenti brani della Bibbia:
"[19] Allora si aprì il santuario di Dio nel cielo e apparve nel santuario l'arca dell'alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine.
1] Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle.
[2] Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
[3] Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi;
[4] la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato.
[5] Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono.
[6] La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.
[10] Allora udii una gran voce nel cielo che diceva:
"Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,
poiché è stato precipitato
l'accusatore dei nostri fratelli,
colui che li accusava davanti al nostro Dio
giorno e notte. (Apocalisse, capitolo 11, versetto 19, capitolo 12, versetti 1-6.10)",
"[1] Al maestro del coro. Su "I gigli...". Dei figli di Core.
Maskil. Canto d'amore.
[2] Effonde il mio cuore liete parole,
io canto al re il mio poema.
La mia lingua è stilo di scriba veloce.
[3] Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo,
sulle tue labbra è diffusa la grazia,
ti ha benedetto Dio per sempre.
[4] Cingi, prode, la spada al tuo fianco,
nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte,
[5] avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.
[6] La tua destra ti mostri prodigi:
le tue frecce acute
colpiscono al cuore i nemici del re;
sotto di te cadono i popoli.
[7] Il tuo trono, Dio, dura per sempre;
è scettro giusto lo scettro del tuo regno.
[8] Ami la giustizia e l'empietà detesti:
Dio, il tuo Dio ti ha consacrato
con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.
[9] Le tue vesti son tutte mirra, àloe e cassia,
dai palazzi d'avorio ti allietano le cetre.
[10] Figlie di re stanno tra le tue predilette;
alla tua destra la regina in ori di Ofir.
[11] Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio,
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
[12] al re piacerà la tua bellezza.
Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.
[13] Da Tiro vengono portando doni,
i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.
[14] La figlia del re è tutta splendore,
gemme e tessuto d'oro è il suo vestito.
[15] È presentata al re in preziosi ricami;
con lei le vergini compagne a te sono condotte;
[16] guidate in gioia ed esultanza
entrano insieme nel palazzo del re.
[17] Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
li farai capi di tutta la terra.
[18] Farò ricordare il tuo nome
per tutte le generazioni,
e i popoli ti loderanno in eterno, per sempre. (Salmo 45)",
"
[20] Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti.
[21] Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti;
[22] e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo.
[23] Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo;
[24] poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza.
[25] Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.
[26] L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte. (I Lettera di San Paolo ai Corinzi, capitolo 15, versetti 20-26)",
[21] Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti;
[22] e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo.
[23] Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo;
[24] poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza.
[25] Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.
[26] L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte. (I Lettera di San Paolo ai Corinzi, capitolo 15, versetti 20-26)",
"
[39] In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda.
[40] Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
[41] Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo
[42] ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
[43] A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
[44] Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo.
[45] E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore".
[46] Allora Maria disse:
"L'anima mia magnifica il Signore
[47] e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
[48] perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
[49] Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
[50] di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
[51] Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
[52] ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
[53] ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
[54] Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
[55] come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre".
[56] Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua. (Vangelo secondo Luca, capitolo1, versetti 39-56)".
[40] Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
[41] Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo
[42] ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
[43] A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
[44] Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo.
[45] E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore".
[46] Allora Maria disse:
"L'anima mia magnifica il Signore
[47] e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
[48] perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
[49] Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
[50] di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
[51] Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
[52] ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
[53] ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
[54] Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
[55] come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre".
[56] Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua. (Vangelo secondo Luca, capitolo1, versetti 39-56)".
Il brani sono stati presi dal sito della Santa Sede.
Domani, si festeggerà l'Assunzione di Maria in cielo.
Ella, che fu colei che generò il Cristo, ebbe il privilegio e l'onore di essere l'Immacolata, la donna nata senza il peccato originale.
Ella dovette soffrire per la morte del proprio figlio e gioì per la sua resurrezione.
Il suo ruolo, però, non si limitò a ciò.
Maria guidò suo figlio, come ogni madre fece, pur essendo conscia di chi fosse realmente il proprio figlio.
Questo suo "stare al suo posto" santificò nei fatti la figura di Maria, facendone la "Coredentrice".
A dimostrazione di ciò, sta il fatto che negli esorcismi gli indemoniati si mettano ad urlare quando sentono il nome di Maria.
Questa è la dimostrazione della sua santità.
Maria fu la Nuova Arca dell'Alleanza.
Per questo, noi dobbiamo capire il significato della sua esistenza.
Vorrei terminare, invitando tutti ad andare alla Fiera dell'Assunta che si sta tenendo qui in Provincia di Mantova, presso il Santuario della Beata Vergine Maria Assunta delle Grazie di Curtatone.
Andate lì, pregate e divertitevi.
I proventi saranno devoluti ai terremotati.
Ho una notizia dal terremoto.
Questa notizia è arrivata attraverso il quotidiano "La Voce di Mantova" e dice che la chiesa di Moglia sia già stata demolita, come mostra la foto qui sotto.
Sono solidale con il parroco don Alberto Ferrari, già parroco di Roncoferraro, il Comune in cui abito.
Quindi, andate se andaste a Grazie, oltre a pulirvi l'anima, fareste un'opera di bene.
Cordiali saluti.
Non è stata demolita la chiesa,bensì la parte superiore della facciata che dopo le due scosse del 29 maggio era rimasta a lungo in equilibrio precario
RispondiEliminaGrazie della precisazione.
RispondiEliminaInfatti, è stato demolito il timpano della facciata.
sì spero che però visto il tempo piovoso che c'è venga coperta la facciata perchè con la pioggia piove dentro e può causare danni ulteriori oltre a quelli del terremoto
RispondiEliminaLo spero anch'io!
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