Ieri, il presidente del Consiglio Mario Monti ha dato spettacolo al Meeting di Comunione e Liberazione si sta tenendo a Rimini.
Vi riporto una sua frase che recita:
"L'Euro è come la Madonnina del duomo di Milano!".
Da cattolico, non ho preso bene la battuta.
Questo Euro, infatti, è uno sfacelo.
Paragonarlo alla Madonnina del duomo di Milano mi sembra fuori luogo.
Esso sta favorendo la Germania che (grazie a questa moneta) sta facendo il bello ed il cattivo tempo.
Inoltre, non mi sono piaciute anche altre parti del discorso di Monti.
Basti pensare all'elogio alla "Grande coalizione" che regge il suo governo.
La "Grande coalizione", a mio modesto parere, "puzza di vecchio" e altro non può fare che peggiorare l'Italia.
I Paesi civili hanno un centrodestra ed un centrosinistra e non le "Grandi coalizioni".
Inoltre, da cattolico, dico che il centrismo (che è tipico delle "Grandi coalizioni") sia solo un modo per portare a sinistra forze che non sono di sinistra e per mantenere al potere un ceto politico.
Inoltre, esso legittima tutte le tendenze anticattoliche.
Leggete le opere del grande pensatore cattolico Plinio Correa de Oliveira.
Quindi, bisogna dire no al centrismo e alle "Grandi coalizioni".
Quello che è peggio è il fatto che questo governo stia avverando ciò che oggi è scritto su "L'Unità".
Leggete questo articolo intitolato "Brava Camusso, più Stato nel mercato ma...".
Il fatto che il governo Monti abbia aumentato le tasse è dimostrazione di statalismo puro.
Quando lo Stato tocca la proprietà privata, attraverso l'IMU ed altri balzelli, si compie il primo passo verso lo statalismo, la concezione di uno Stato opprimente verso il cittadino.
Anche il caso delle "Quote latte" è un esempio di statalismo che ha premiato coloro che non producevano latte e punito che ne produceva oltre una certa misura.
Quello che è peggio è il fatto che istituzioni di questo Stato non siano elette dai cittadini ma volute dai tecnocrati europei.
Questa concezione ricorda quella dell'Unione Sovietica.
Se il governo Monti avesse voluto fare qualcosa di serio, avrebbe dovuto ridurre veramente la burocrazia e lo Stato (i tagli che ha fatto vanno bene ma sono poca cosa), fare delle corpose privatizzazioni e dare maggiore spazio all'iniziativa privata.
Invece, non l'ha fatto.
Quello che è peggio è il fatto che i suoi provvedimenti siano stati dannosi.
Leggete l'articolo riportato dall'amico Fabio Trinchieri sul suo blog "Zoom Italia".
Esso è intitolato "Tasse, i ricchi non pagano. Flop dell'imposta sui beni di lusso".
La "patrimoniale" voluta dal governo Monti non ha portato nelle casse dello Stato i soldi necessari.
In compenso, ha aumentato l'evasione fiscale, fatto scappare i turisti dall'Italia, depresso ulteriormente l'economia e favorito la disoccupazione.
Io che sono disoccupato so di cosa parlo.
Serve un cambio di rotta.
Ad esempio, perché non aboliamo i privilegi fiscali delle cooperative?
Esse sono aziende ma hanno un fisco agevolato rispetto ai privati, che sono tartassati.
Termino, citando Alexander Dumas, nel commentare la battuta di Monti che avrebbe consigliato ai telegiornali della RAI di non chiamare "furbi" gli evasori fiscali.
Dumas diceva che il mondo fosse diviso in tre categorie:gli intelligenti, coloro che fanno il bene di sé stessi e degli altri, i furbi, coloro che fanno che gli interessi di sé stessi ma non degli altri, e gli idioti, coloro che non fanno il bene di sé stessi né quello degli altri.
Di sicuro, almeno in questo momento, gli evasori fiscali fanno il bene di sé stessi.
Non voglio istigare all'evasione fiscale ma quando c'è uno Stato che ha una burocrazia pesante, che è inefficiente e che non dà i servizi ai cittadini, questi ultimi sono portati ad evadere.
Chi è capace di intendere...intenda!
Cordiali saluti.
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