Rogo di un ebreo e della sua famiglia |
L'amica Maria Venera ha messo su Facebook questo brano di Deborah Fait:
" Un triste pensiero sta attraversando la mia mente, cari amici, penso all'Inquisizione spagnola, penso al divieto per gli ebrei di seguire la propria religione, pena la morte, penso a quelli che per terrore si convertivano al cristianesimo e di nascosto restavano ebrei.
Penso alla caccia all'ebreo, ai contadini che quando ne beccavano uno gli calavano i pantaloni per essere sicuri della sua "identità" e poi lo linciavano o lo consegnavano alle autorità religiose e l'ebreo veniva messo a morte, in vari modi, in genere sul rogo, oppure, per farlo patire di più, chiuso vivo in una stufa messa sul fuoco (tortura dedicata soprattutto ai Marrani).
L'ebreo, rinchiuso là dentro, impossibilitato a muoversi, arrostiva pian pianino fino alla morte liberatoria. I più fortunati tra gli ebrei erano quelli che, a seguito editto di espulsione, riuscivano a lasciare la Spagna e il Portogallo prima di essere catturati dalla marmaglia che dava la caccia agli "assassini di Cristo".
I marrani, ebrei battezzati dopo aver giurato di abiurare la loro antica fede, potevano restare a loro rischio e pericolo perchè, se venivano scoperti a praticare ancora vita ebraica, era morte sicura dopo torture disumane.
L'Inquisizione si propagò a tutta l'Europa cristiana e gli ebrei furono perseguitati, ammazzati, espulsi da ogni paese dove erano riusciti a insediarsi.
Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, i famosissimi Re Cattolici, affidarono al loro confessore personale, Tomas de Torquemada, nominato Inquisitore Generale da Papa Sisto IV, il compito di scovare i marrani (termine che tradotto significa maiali) che continuavano a vivere come ebrei.
Si dice che furono mandati a morte 13.000 marrani, celebrati più di 100.000 processi, fino al 1492, anno dell'editto che decretava l'espulsione degli ebrei dalla Penisola Iberica. L'Inquisizione durò quattrocento anni, mica un mese, mica un anno, no, quattrocento, capite? Quattrocento anni, quattro secoli, e fu abolita nel 1834. Nessun ebreo mise piede in Spagna fino al 1858.
Perchè vi racconto queste cose? Perchè l'Europa ci sta riprovando.
Certo, niente roghi nelle piazze della capitali d'Europa, niente stufe in cui infilare l'ebreo, il nazismo, nella sua perfetta teutonica organizzazione, le trasformò in qualcosa di molto più raffinato e ampio, le stufe individuali furono trasformate in forni crematori dove gettare milioni di ebrei dopo averli gasati. Il nazismo doveva eliminare gli ebrei d'Europa, e se possibile, del mondo, mica bazzeccole, quindi pensava in grande.
Ma ritorniamo a bomba perchè ancora vi chiederete dove voglio arrivare. Come saprete un giudice di Colonia ha deciso qualche tempo fa che la circoncisione non può essere legale, che si tratta di un atto barbaro, una mutilazione, verso minori incapaci di decidere. Senza por tempo in mezzo, come si dice, questo decreto del giudice di Colonia è stato subito apprezzato e copiato, la convinzione che la circoncisione sia illegale e barbara si sta allargando in Europa a macchia d'olio, dalla Germania, alla Svizzera, all'Austria, alla Scandinavia e altri certamente seguiranno. I bravi benpensanti non fanno mai difetto, si sa, adesso è arrivato il turno della circoncisione, ed eccoli pronti a scandalizzarsi e mettersi a urlare alla tortura se a un bambino ebreo, all'età di 8 giorni, viene circonciso il pisellino.
A meno di 150 anni dalla fine dell'Inquisizione, a 70 dalla Shoà, l'Europa si appresta a emanare un nuovo editto contro gli ebrei che per seguire la Legge della Torà dovranno far circoncidere di nascosto i loro figli maschi, probabilmente andando in Israele per la cerimonia, dando vita a un nuovo genere di moderni marrani.
Ci sono tanti metodi per mandare via la gente da un paese che non la desidera e la civilissima e politicamente corretta Europa li sta trovando con pazienza ma inesorabilmente. Un giorno vietando la macellazione secondo il rito ebraico, un altro giorno vietando la circoncisione che per gli ebrei è simbolo di identità e di appartenenza.
Cosa si inventeranno nei prossimi mesi e anni per avere un'Europa finalmente judenrein?
I divieti riguardano anche i musulmani ma non si sono sentite proteste da parte loro probabilmente perchè l'Islam se ne frega delle leggi degli infedeli e continua a praticare le proprie tradizioni incurante di proibizioni e decreti, anzi le sta imponendo a molti paesi europei dove ormai la Sharia, la legge islamica, la fa da padrona.
Nelle scuole inglesi non si festeggia più il Natale per non offendere i musulmani, non si insegna più la Shoà, il genocidio degli ebrei, per non offendere i musulmani.
Ormai "non offendiamo l'islam" è diventata la parola d'ordine di molti governi della tremebonda Europa.
Gli ebrei no, gli ebrei non se ne fregano delle leggi, gli ebrei, storicamente, sono sempre stati cittadini leali, rispettosi delle regole dello Stato, e continuano ad esserlo perciò, per non andare contro i nuovi divieti e restare comunque fedeli alla loro religione, dovranno emigrare oppure restare e seguire di nascosto le norme basilari della fede ebraica. Si faranno mandare la carne casher da Israele e quelli che non vorranno o non potranno abbandonare il paese europeo in cui vivono dovranno andare a circoncidere i loro bambini in Israele per poi tornare dove non viene permesso loro di seguire le tradizioni millenarie del Popolo ebraico. Saranno i nuovi marrani d'Europa. Ebrei che fingeranno di non essere ebrei.
La solita Europa. L'Europa del politicamente corretto, del Tel Aviv capitale di Israele, del Gerusalemme capitale della Palestina, del minuto di silenzio negato per gli atleti ebrei massacrati a Monaco, l'Europa schiava dell'Islam, ammiratrice innamorata di terroristi palestinesi.
I Torquemada trasformatisi oggi in giudici, non potendo più preparare roghi, si divertono a porre limiti alla libertà religiosa di una parte di loro concittadini, gli ebrei, i soliti ebrei che, con le loro stupide tradizioni, disturbano la serenità della vita degli "altri".
Una volta bastava l'editto di un re per far vagare gli ebrei di paese in paese, sempre in fuga, sempre all'erta, sempre in pericolo di vita, oggi i governi usano la vasellina per liberarsene, lo fanno un passo alla volta, con delicatezza, con attenzione, una legge oggi, una domani fino al momento in cui le assimilazioni o le fughe saranno totali.
Gli ebrei oggi hanno però una fortuna enorme rispetto a quelli di un tempo non lontano, possono lasciare l'Europa senza il pericolo di diventare erranti o di essere ammazzati, per il semplice motivo che esiste Israele.
Ma lasciamo stare la circoncisione di cui credo si parlerà ancora molto, dimentichiamo per un momento i marrani antichi e moderni e ritorniamo proprio in Israele, anzi in Sinai.
Avete notato amici come è assordante il silenzio dei media, dei pacifinti e dell'UE sui raid egiziani contro i terroristi? Avete notato che adesso che l'Egitto li ammazza non li chiamano più guerriglieri o miliziani ma usano finalmente il nome giusto, TERRORISTI?
Vi ricordate amici come starnazzavano quando Israele bombardava i tunnel di Gaza e inseguiva i terroristi che ammazzavano cittadini israeliani? Vi ricordate i criminali pacifinti dell’ISM che venivano a fare da scudi umani ai terroristi palestinesi? Giorni e giorni, mesi, anni di starnazzate, i telegiornali andavano a nozze, i giornali mettevano titoli cubitali contro le azioni israeliane, i pacifisti si facevano venire crisi isteriche, la Baronessa (Ashton) non perdeva occasione per condannare lo stato ebraico. Una persecuzione mediatica vera e propria, un'ossessione antisraeliana talmente enorme da diventare antisemita, da essere antisemita.
E con l'Egitto invece? Quale è la reazione adesso che è l'Egitto a correre dietro ai terroristi? Niente, una notiziola data en passant e subito dimenticata. Terroristi salafiti, palestinesi, beduini e qualche pakistano hanno ammazzato 16 soldati egiziani per rubare armi e blindati, entrare in territorio israeliano e ammazzare ebrei a più non posso. Grazie all'esercito israeliano non ci sono riusciti, hanno sparato contro le case dei civili israeliani, non sono riusciti ad ammazzare nessuno perchè i soldati di Gerusalemme avevano già evacuato la zona. Benissimo! Adesso l'Egitto sta accoppando tutti i terroristi che trova, ne ha ammazzati venti in un solo raid sul Sinai, ha bombardato e sigillato centinaia di tunnel di hamas, il braccio palestinese di Al Qaeda.
Niente, amici, niente, nessuno scandalo, nessun "Egitto nazista e assassino", nessuna condanna al governo del Cairo. Nessun pacifista isterico, nessuna barca diretta ad Alessandria d'Egitto o al Cairo. La Baronessa non ha detto una parola. Silenzio assoluto.
La solita Europa dei Torquemada e dei Chamberlain, dei pacifisti vigliacchi, dei neonazisti, La solita Europa che non sa chi odiare di più, se gli ebrei o il paese degli ebrei. Si salvi chi può.
http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90."
L'Inquisizione spagnola fu un prodotto di un'Europa che si stava scristianizzando.
La Chiesa aveva perso potere e pesavano sempre di più gli Stati.
L'ebreo, purtroppo, venne visto come nemico dello Stato.
Era chiara l'impostazione di tutto ciò.
Anche i preti, che formalmente erano con il Papa, dovettero sottostare alle leggi dello Stato.
L'Inquisizione altro non fu che il preludio dei tristi regimi del XX secolo, i regimi totalitari, come nazismo e comunismo.
Lo Stato dettava ogni cosa al cittadino.
Anzi, lo Stato diventava quasi il "nuovo dio" del cittadino.
Se questi sgarrava anche solo di una virgola, egli era punito.
In quanto "difforme dai canoni dello Stato", la cultura ebraica venne vista come una minaccia.
In quanto "diverso", l'ebreo ricordava ai cittadini non ebrei di essere uomini (esseri pensanti) e non semplici esecutori dei voleri dello Stato.
In pratica, l'ebreo era visto come la "pietra dello scandalo".
Per questo, gli Stati cercarono in tutti i modi di eliminare gli ebrei, anche attraverso processi brutali, come la Shoah o l'Holodomor.
Oggi, l'antisemitismo è presente ma sotto un'altra forma.
Esso è mascherato da "non condivisione della politica di Israele".
Ora, coloro che osteggiano Israele dicono che tale Stato stia facendo "campi di concentramento per gli Arabi".
Ora, ciò è una menzogna ma mentre altri Paesi fanno atti di pura violenza (e ciò è provato) ed i "pacifisti" stanno zitti, non appena un soldato israeliano spara un colpo per difendere il proprio Paese dagli attacchi terroristici, subito i "pacifisti" si muovono con manifestazioni, spesso becere.
Questo è antisemitismo a tutti gli effetti ma ciò non si può dire perché le succitate persone protestano.
Ciò è vergognoso!
Cordiali saluti.
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