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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 10 agosto 2012

Gesù, Pane della vita

Cari amici ed amiche.

Sul sito "La Parola.it", troverete i brani che si leggeranno nelle liturgie di questa sera e di domani, domenica 12 agosto.
Di questi è interessante il brano del Vangelo secondo Giovanni (capitolo 6, versetti 41-51) che recita:

"In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: "Sono disceso dal cielo"?».
Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: E tutti saranno istruiti da Dio. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Parola del Signore. Lode a te o Cristo".

In questa liturgia si parla di Gesù Cristo che è il Pane della vita.
Gesù disse ciò perché voleva fare conoscere il suo destino, ossia morire sulla croce per l'umanità.
Egli, però, volle dire anche un'altra cosa.
I padri del popolo ebraico mangiarono la manna venuta dal cielo.
Si saziarono ma poi morirono.
Gesù, invece, offrendo sé stesso come sacrificio perfetto, fece sì che l'uomo non morisse mai.
Questo "non morire mai" significava essere liberi dal peccato, la prima causa della morte.
Quindi, ciò vuole farci capire il valore dell'Eucaristia, momento centrale della Messa.
Nell'ostia e nel vino consacrati c'è Gesù Cristo.
Quindi, andare a Messa e prendere la Santa Comunione non è come andare al bar e prendere un panino.
Andare a Messa e prendere la Comunione significa entrare in contatto con Gesù Cristo.
Ciò significa anche che egli entra a contatto con noi, compresi i nostri peccati.
Questo ci deve dare l'idea dell'importanza della Messa e dell'Eucaristia, come del sacramento della Confessione.
Cordiali saluti. 

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