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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 29 luglio 2012

La difesa dell'ambiente? Non sia una cosa ideologica!

Cari amici ed amiche.


I giudici hanno deciso di chiudere l'ILVA di Taranto e c'è chi saluta ciò come una panacea e fa battaglie ideologiche, chiedendo (addirittura) la chiusura definitiva del complesso industriale.
Ora, una cosa del genere è assurda.
Infatti, se si chiudesse il complesso industriale non ci sarebbero più parecchi posti di lavoro.
A qualcuno, però, ciò non interessa e preferisce la chiusura totale senza proporre un vera alternativa.
E' chiaro che si debbano prendere dei provvedimenti.
Ad esempio, servirà una bonifica della zona.
Tuttavia, si dovrà anche fare in modo che coloro che lavorano nell'ILVA abbiano ancora un posto.
Per esempio, si dovrà ripensare l'impianto industriale, facendo in modo che le emissioni siano ridotte e le scorie siano controllate.
E' così che si lavora.
Lo stesso discorso vale anche per altre situazioni.
Un esempio è la TAV, la ferrovia ad Alta Velocità.
Non mi riferisco solo al tratto Lione-Torino ma anche a quello nella zona mantovana.
Infatti, è giunta una notizia che dice che i Comuni bresciani della zona del la Lago di Garda siano d'accordo nel realizzare la TAV ma nel Mantovano, la mia terra.
Nei Comuni della Provincia di Mantova ci sono coloro che si sono subito opposti e che sono tentati di fare quello che si sta facendo il Val di Susa.
Ora, anche sulla TAV c'è troppa ideologia.
Si dice di essere d'accordo nel fare la TAV ma "non sul giardino di casa propria".
Così, le infrastrutture non si faranno mai.
I bresciani hanno perso un'occasione mentre tra i miei conterrenaei mantovani c'è chi non vuole coglierla ed instilla spettri e paure di vario tipo.
Eppure, la Provincia di Mantova ha bisogno di infrastrutture.
Noi mantovani abbiamo strade e ferrovie messe male e la TAV potrebbe aiutare molto.
Abbiamo importanti stabilimenti di aziende tessili (che producono calze) e industrie alimentari.
Velocizzare il trasporto di questi prodotti non sarebbe male.
Inoltre, Mantova è città d'arte e la TAV potrebbe favorire il turismo.
Un altro esempio è rappresentato dagli impianti di produzione del biogas.
Qui nel Mantovano vi è il caso dell'impianto di produzione di biogas di Castelletto Borgo.
Ora, io trovo che sia ingiusto criticare l'imprenditore agricolo che vuole realizzare l'impianto sul suo terreno.
Semmai, sarebbe da criticare il Comune di Roncoferraro che nel suo piano regolatore aveva deciso di fare fare le case su un terreno contiguo a quello in cui sarà realizzato l'impianto, senza ascoltare il parere del suo proprietario.
Inoltre, sarebbe da criticare anche la decisione di usare del mais come substrato per i microrganismi che faranno funzionare l'impianto. 
Però, l'impianto in sé non va criticato. 
Difendere l'ambiente non significa bloccare il progresso.
Mi domando cosa c'entrino canzoni come "Bella ciao" o gli inni alla Resistenza con la TAV, l'ILVA di Taranto o il Ponte sullo Stretto di Messina.
Dalla sterile presa di posizione ideologica non nasce nulla di buono.
Cordiali saluti.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".