Vi voglio parlare dell'Autostrada A20 Messina-Palermo.
I lavori della sua realizzazione iniziarono nel 1969 e finirono nel 2005.
Fino a Capo d'Orlando, conosco a menadito questa autostrada.
Potrei percorrerla anche ad occhi chiusi.
Di quel tratto, conosco ogni ponte, ogni viadotto ed ogni galleria.
Purtroppo, questa autostrada sta presentando parecchie criticità.
L'Autostrada A20 Messina-Palermo, corre parallela alla costa tirrenica della Sicilia.
Essa tocca i Monti Peloritani, i Monti Nebrodi e le Madonie.
Tocca anche Comuni importanti, come Messina, Villafranca Tirrena o Barcellona Pozzo di Gotto.
Tocca anche luoghi che consiglio di visitare, come il Santuario dell'Ecce Homo di Calvaruso o quello della Madonna di Tindari e Galati Mamertino.
Purtroppo, questa autostrada presenta gravi criticità.
La conformazione del terreno ha inficiato molto sulla realizzazione dell'autostrada.
Essa è caratterizzata da numerosi ponti, viadotti e gallerie.
Purtroppo, queste strutture stanno presentando parecchi problemi.
In molti punti il terreno è instabile e sta danneggiando le strutture.
Ad esempio, vi sono i pilone dei viadotti che si stanno spostando, mettendo a rischio la staticità.
Anche le gallerie presentano problemi.
In molte di esse vi sono infiltrazioni d'acqua.
Questo presume rischi di frane e di crolli.
Ad esempio, ci sono già stati dei problemi di frane nelle gallerie "Tracoccia" e "Scianina", che sono state chiuse al traffico.
I tecnici hanno rilevato dei problemi anche nelle gallerie "Madonna di Tindari" e "Capo d'Orlando".
Leggete l'articolo intitolato "Rischio crollo gallerie sulla A20. Otto avvisi di garanzia per due tecnici Cas e sei commissari tra cui lo scordiense Matteo Zapparrata.".
Io, sinceramente, sarei molto preoccupato anche dalla galleria "Capo Calavà".
Essa è un tunnel molto lungo (3.160 m, per Palermo, 3.114, per Messina) che si trova presso Patti.
Anche in questo tunnel ci sono infiltrazioni d'acqua e gas sulfurei.
L'odore di uova de che si sente all'interno lo dimostra.
Tra l'altro, pare che durante i lavori della sua realizzazione (1977) ci siano stati dei morti, forse per un grisou o forse per le esalazioni.
In pratica, nella montagna in cui il tunnel è stato scavato potrebbe esserci un fenomeno di vulcanesimo secondario.
Mi preoccupa anche la galleria "Petraro", la più lunga (3.345 m, per Palermo, 3.327 m. per Messina).
Oltre a ciò, vi è anche l'incuria.
Per esempio, molte gallerie sono scarsamente illuminate.
Anche questo è un fattore di arretramento della Sicilia, una regione che avrebbe tutte le potenzialità per essere competitiva ma che non è stata gestita correttamente.
Cordiali saluti.
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