Cari amici ed amiche.
Io non riesco a capire come possa fallire una regione che ha larga autonomia ed ampia facoltà di tenersi i soldi.
Questo è il caso della Sicilia.
Com'è noto, la Sicilia rischia il default.
Il vicepresidente della Confindustria siciliana Ivan Lo Bello ha lanciato l'allarme.
In pratica, tra i numerosi dipendenti pubblici nominati dalle istituzioni regionali, le cariche di assessori date a destra e a manca, i costi dei politici locali, una sanità sprecona e le misure assistenzialistiche, la Sicilia sta andando alla bancarotta.
Per farvi capire l'entità del debito, vi do alcuni numeri:
Nel 2011, la Sicilia ha chiuso con un disavanzo di circa 2.000.000 di Euro.
Tuttavia, i conti appaiono alterati da circa 15,7 miliardi di Euro che però non sono iscritti nel bilancio.
Va aggiunto, in fine che vi sono 5,3 miliardi di Euro.
In totale, il debito è di 21.000.000.000 di Euro.
Se la Regione Sicilia dovesse fallire, circa 20.000 dipendenti pubblici rischierebbero stipendi e pensioni.
Inoltre, bisogna tenere conto anche del rischio di povertà di molti siciliani che potrebbero vedersi tassati parecchi beni e tolti parecchi servizi.
La fonte è il giornale "Leggo".
Ora, io mi pongo una domanda:
Perché si è arrivati a tanto?
La risposta è semplice:
Il sistema ha permesso ciò.
In pratica, la Sicilia poteva tenersi tutti i soldi che voleva ma poteva anche indebitarsi.
Così faceva.
Poi arrivava lo Stato che, con i soldi presi dal nord, e ripianava tutto.
Così, la Regione continuava imperterrita con le sue misure e questo Stato continuava con il suo assistenzialismo.
Oggi, i siciliani rischiano di pagare un prezzo elevato e rischiamo di pagarlo anche noi.
La forza di una catena è rapportata al suo anello più debole.
La situazione in Sicilia potrebbe fare affondare tutta l'Italia.
A questo punto, c'è da chiedersi se sia davvero il caso di continuare con questo sistema o di cambiare.
Io sono per il cambiamento.
Si deve passare al federalismo e dire basta alle misure assistenzialiste che hanno portato la Sicilia alla rovina e rischiano di portare alla rovina tutto il nostro Paese.
Se ci fosse il federalismo, ogni regione dovrebbe stare attenta al suo bilancio.
Quanto al governatore Raffaele Lombardo, io penso che debba dimettersi subito.
La sua politica non è stata buona.
Era stato eletto con il centrodestra e poi ha formato una Giunta con il Partito Democratico, mutando il proprio programma.
Già questo è sintomo di cattiva politica.
Cordiali saluti.
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