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mercoledì 18 luglio 2012

Dal blog "Fraude Amplio", El 60% de los uruguayos está en contra de la legalización

Cari amici ed amiche.

Sul blog uruguaiano "Fraude Amplio", ho trovato questo articolo molto interessante, il cui titolo è "El 60% de los uruguayos está en contra de la legalización"che recita:

"El 60% de los uruguayos está en contra de la legalización y venta de marihuana, según la última encuesta realizada por la consultora Interconsult. Un 36% está a favor.
Según publica hoy el matutino UNoticias, quienes se resisten a la medida iniciativa impulsada por el gobierno del presidente José Mujica son los mayores de 36 años, con un 72% de disconformidad. Los más jóvenes, especialmente los menores de 27 años, son los que están a favor de la medida, llegando al 52% de aprobación; mientras que un 44% de ellos está en contra.

Según el estudio no existen diferencias significativas en las respuestas dadas entre hombres y las mujeres, aunque sí se indicó que ellas son más favorables a la legalización. En total, un 39% de las mujeres encuestadas afirmó estar de acuerdo con la iniciativa, mientras que en los hombres la aprobación llegó a un 36%.

Según la encuesta, en los estratos sociales con menos nivel educativo, la media obtuvo un 72% de desaprobación, mientras que en los más educados (educación terciaria) un 60% dijo estar conforme con la legalización.


En lo que refiere a la opinión según el tinte político, Interconsult aseguró que los votantes del Frente Amplio son quienes más apoyan la medida de Mujica, llegando a un 54% de aceptación. Un 47% de los frentistas entrevistados se mostraron en contra de la legalización y venta de marihuana.

Por otro lado, las tres cuartas partes de los votantes de los partidos tradicionales dijeron estar en contra, principalmente los colorados.

Para el 69% de los entrevistados por Interconsult esta medida no reducirá el tráfico de drogas en general, pero sí incrementará el consumo de las mismas (21%).
".

Il blog è scritto in spagnolo ma è comprensibile.
Il 60% dei cittadini uruguaiani non vogliono la legalizzazione delle droghe, cosa che (sicuramente) sarà nel programma di "Frente Amplio", la compagine di sinistra che governa il Paese, con presidente della Repubblica José Mujica.
"Frente Amplio" è lo stesso partito che è favorevole all'aborto e ai matrimoni gay.
Ora, lo stesso problema potrebbe presentarsi anche qui da noi, in Italia.
Anche qui da noi ci sono forze politiche favorevoli a legalizzare le droghe leggere.
Leggete l'articolo del sito "Giornalettismo" che è intitolato "Il Pd vuole legalizzare la cannabis". 
In esso vi è un allarme lanciato dalla senatrice della Lega Nord Irene Aderenti che ha parlato di un decreto del Partito Democratico che è stato depositato e che prevede la legalizzazione della Cannabis indica.
Una proposta del genere avrebbe l'appoggio anche del Partito Radicale (che da sempre è antiproibizionista) e dei partiti della sinistra estrema, come Sinistra Ecologia Libertà e Rifondazione Comunista.
Basti pensare a quello che propose Paolo Ferrero, Ministro della Solidarietà del Governo Prodi (2006-2008), che propose le "stanze del buco", luoghi in cui ci si poteva drogare. 
Questa è la tipica mentalità rivoluzionaria di cui scrisse il grande pensatore Plinio Correa de Oliveira.
Ci sono delle elites che vogliono innescare la rivoluzione e stravolgere una società.
Lo fanno attraverso il consenso delle masse, ingannandole con promesse di diritti e vita migliore.
Una volta preso il potere, queste elites fanno i loro comodi, anche contro il parere delle masse.
Lo dimostra proprio il caso  della legalizzazione delle droghe leggere in Uruguay.
Di fatto, lo Stato non diventa solo un mostro di burocrazia e quant'altro ma anche spacciatore.
Se si crede che legalizzare le droghe eviti lo spaccio di esse ci si sbaglia di grosso.
Semmai, si legalizza lo spaccio di una sostanza dannosa per la salute.
Si sa, la rivoluzione è amorale.
Cordiali saluti. 




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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.